nei confronti dell’ex presidente Alessandro Profumo e dell’ex ammininistratore delegato Fabrizio Viola presentata dal socio BlueBell.
L’assemblea ha poi respinto con la stessa ampia maggioranza (99% del capitale presente) una seconda mozione che chiedeva l’azione di responsabilità verso l’attuale presidente, Stefania Bariatti, l’amministratore delegato Morelli, il vicepresidente Turicchi e altri due consiglieri della banca tutti in carica nel 2015 quando fu redatto l’ultimo documento finanziario, la semestrale, che per l’azionista che ha presentato la proposta di azione di responsabilità era non conforme.
La proposta contro Profumo e Viola ha preso origine dal rinvio a giudizio nell’aprile del 2018 dei due ex top manager della banca con l’accusa di false comunicazioni sociali e manipolazione informativa per l’errata contabilizzazione di miliardi di derivati come titoli di Stato nei bilanci dal 2012 al 2015. E’ la questione della contabilizzazione dell’operazione Alexandria con Nomura realizzata nell’estate del 2009. In quell’anno Morelli era tra i manager della banca e, come ha ricordato in assemblea in un confronto con il rappresentante del socio BlueBell Partners, “mi opposi all’operazione con Nomura, chiesi un audit e quando vidi che non veniva fatto mi dimisi”.