con la raccomandazione, però, che il governo delle eccezioni riconfermi la volontà politica e i controlli per la regola dalla pedonalizzazione.” E’ ciò che si ribadisce anche nell’interrogazione depositata nei giorni scorsi da Alessandro Masi, dove si chiede al sindaco se sia effettiva intenzione ed impegno dell’Amministrazione mantenere come regola per l’Y storica la pedonalizzazione, senza arretrala e svuotarla con un regime aperto di eccezioni.
“Nel 2016 ha avuto avvio la sperimentazione della Y storica con l’obbiettivo di impedire l’attraversamento della città, limitando il transito passivo di auto, NCC e furgoni e promuovere la Siena da “camminare”, sito Unesco e Patrimonio dell’Umanità, nel solco dell’impegno del Comune nella salvaguardia della unicità della città e della sua vivibilità, da Fazio Fabbrini nel 1965 in poi, un esempio che è divenuto linea guida in Europa e nel mondo.
Nell’ambito della sperimentazione, gli addetti al trasporto delle merci e agli interventi di manutenzione possono circolare soltanto nella fascia oraria 6/9.30, in Banchi di Sotto, Banchi di Sopra e via di Città. In presenza di veicoli a trazione esclusivamente elettrica, il limite veniva procrastinato alle ore 10.
E’ stato vietato quindi l’attraversamento delle tre vie ai veicoli che non devono recarvisi specificamente, al fine di ridurre il transito passivo, responsabile della cattiva vivibilità dei centri storici, non soltanto a Siena, ma in particolare a Siena, città esemplare per la conservazione del reticolo viario medioevale. I disabili e anche i taxi entrano già ora con autorizzazione della polizia municipale. Allo scopo di garantire la possibilità di accesso alle strutture ricettive del centro storico, nell’ambito delle azioni di facilitazione e promozione turistica, i taxi possono circolare non soltanto nel tratto di via di Città compreso fra le vie delle Terme e dei Pellegrini, ma anche in Banchi di Sotto e via di Città, esclusivamente per accompagnare e prendere i clienti delle strutture ricettive che vi insistono, previa comunicazione del transito al centro controllo ZTL della Polizia Municipale. È vietato il transito delle biciclette. Nelle tre vie della “Y storica” è inoltre disposto il divieto di sosta permanente per tutti i veicoli.
Naturalmente, ogni misura può essere sempre migliorata nelle sue eccezioni, legate alla vivibilità, ma non arretrare dalla regola della pedonalizzazione, soprattutto perché l’apertura ai taxi e agli invalidi non residenti comporta il rischio di un’apertura indiscriminata agli NCC e un allentamento di questa misura. In questo senso, il governo delle eccezioni contribuirà ad un miglioramento della Y storica se sarà comunque accompagnato dal convincimento dell’utilità di questa soluzione da parte di tutti e dalla costante e preziosa opera di controllo del rispetto del divieto generale degli attraversamenti e della sosta da parte dei nostri Vigili urbani.”