Come di solito un folto gruppo di bambini e adolescenti doveva prendere lo scuolabus per recarsi presso gli istituti scolastici frequentati ma, con grande rapidità, tre ragazzini – un senegalese di 14 anni e due italiani di 11 e 12 – che volevano probabilmente voluto marinare l’impegno scolastico in questa luminosa giornata di primavera hanno piantato in asso l’addetta alla loro sorveglianza e si sono precipitati all’interno di un ampio bosco, collocato fra i comuni di Montepulciano e di Trequanda.
Immediatamente sono stati allertati i Carabinieri che sono giunti sul posto in pochi minuti con cinque pattuglie della Compagnia di Montepulciano. In questi casi la rapidità è fondamentale e, mentre si è provveduto a organizzare, attraverso la Prefettura di Siena, l’intervento di tutta una serie di soggetti istituzionali, in attesa dei rinforzi, i militari hanno proceduto alle ricerche, nella speranza che quei ragazzini non si fossero inoltrati troppo nel bosco, coi pericoli che ne potevano conseguire.
Così per circa due ore, col concorso dei soci della cooperativa e di qualche volontario, è stata battuta l’area boschiva, con tutti i timori dovuti alla natura impervia di quell’area, alla presenza di crepacci e di specchi d’acqua, fino a quando uno dei battitori non ha avvistato i tre che, alla vista dei Carabinieri hanno compreso di averla fatta grossa e si sono lasciati raggiungere, esibendo evidenti espressioni di pentimento e di rammarico.
Non è stato pertanto necessario il concorso di ulteriori forze, che non sono così state fatte convergere sul posto. I ragazzini sono tornati al centro dopo qualche paternale, che si spera li indurrà per il futuro a maggior senso di responsabilità e prudenza.