Nel corso della riunione sono stati esaminati l’andamento della criminalità nella provincia di Siena, gli indirizzi per la prevenzione ed il contrasto della delittuosità ed il controllo del territorio nel centro storico di Siena con particolare riferimento alla zona di Pantaneto.
Presenti, oltre ai vertici provinciali delle forze dell’ordine, il Procuratore della Repubblica, il Presidente della Provincia, il Sindaco del Comune di Siena, il Presidente della CCIAA, il Rettore del Magistrato delle Contrade ed i Presidenti delle locali associazioni di categoria del Commercio e dell’Artigianato.
Per quanto riguarda Pantaneto, il prefetto ha affermato di aver da subito cercato di rafforzare la sicurezza organizzando controlli e pattuglie a piedi di giorno e di notte, impegnandosi comunque a garantire la vivibilità ma anche i momenti di svago dei giovani. In merito è intervenuto il vice sindaco di Siena, Andrea Corsi, il quale, in totale accordo con il prefetto, ha indicato come obiettivo quello di garantire la vivibilità della città aggiugendo di avere intrapreso un’azione di revisione dei regolamenti comunali per la miglior convivenza possibile fra chi ha una attività commerciali in via Pantaneto e gli abitanti della zona.
Tra i dati sottolineati dal Prefetto Gradone un lieve aumento a partire dal mese di settembre dei furti, relativo alla provincia. Il dato complessivo parla di 725 commessi in tutta la provincia di Siena da gennaio a ottobre, contro i 605 del 2017.
Il dato complessivo dei reati nel 2017 ha registrato un calo del 4,69% ma nella classifica del Sole24Ore la sicurezza in provincia di Siena è al 73º posto a livello nazionale.
Nel corso della riunione il prefetto è anche in intervenuto sul diritto costituzionale di manifestare degli animalisti, che negli scorsi giorni hanno annunciato una manifestazione anti-Palio, affermando comunque come siano da valutare le modalità ed i tempi dello svolgimento.