“L’azienda Bassilichi rappresenta da diversi lustri un importante polo occupazionale per Siena ed il suo territorio con gli stabilimenti di San Martino-La Tognazza e di Pian del Casone, entrambi nel Comune di Monteriggioni, con oltre 250 addetti impiegati nei servizi di pagamento e di back office” premettono Massimiliano Bruttini e Carolina Persi, entrambi consiglieri comunali del Pd, con una interrogazione urgente, depositata in vista del Consiglio Comunale in programma per martedì 10 aprile.
Bruttini e Persi non si esimono dal ricordare come “Bassilichi sia stata per molti anni fornitore quasi esclusivo di Banca Mps, condizione di vantaggio competitivo che ne ha favorito crescita dimensionale, prestigio nazionale, acquisizione di know ow e di ulteriore clientela nel settore dei pagamenti elettronici. In virtù di questo – ritengono Bruttini e Persi – che nel dispiegarsi della crisi di Banca Mps ci sarebbe stato il tempo di gradualizzare gli interventi a partire da un piano industriale che puntasse alla diversificazione.”
Bruttini e Persi aggiungono che “abbiamo appreso a suo tempo, da notizie di stampa che l’Istituto delle Banche Popolari Italiane, nello scorso mese di giugno 2017 ha acquisito il controllo di Bassilichi Spa e che successivamente lo stesso Istituto, insieme al Brand Carta SI’, ha dato vita ad una New.co denominata NEXI che si propone come player leader del sistema dei pagamenti elettronici in Italia.
Risulterebbe che i soggetti promotori di NEXI, che oggi detiene il controllo di Bassilichi Spa, già in fase di trattativa per la suddetta acquisizione abbiano chiaramente manifestato il loro interesse solo per alcuni dei segmenti di business del gruppo Bassilichi tra i quali i pagamenti elettronici (POS, ATM) e di conseguenza facendo intravedere che le neonate Business Unit, Back Office e Service, sarebbero ben presto state a rischio cessione.”
Bruttini e Persi concludono che “in occasione di una recente assemblea sindacale, indetta a seguito di incontro con l’azienda e sindacati, sarebbe emerso che la Bassilichi avrebbe ufficializzato che entro giugno 2018 procederà con la cessione di ramo d’azienda della Business Unit “Service”, mentre entro settembre 2018 tutti i servizi di Call Center verrebbero concentrati in una nuova società nel cui azionariato dovrebbe figurare anche un’azienda leader in Italia sui detti servizi. Oltre a ciò ci sono altre paventate misure a generare una preoccupazione crescente per i posti di lavoro come conseguenza del paventato spezzatino aziendale in corso di programmazione.”
Per questo Bruttini e Persi interrogano il Sindaco “invitandolo a relazionare, sulla base delle notizie in suo possesso, al Consiglio Comunale sulle iniziative urgenti che intende intraprendere per seguire con la massima attenzione i processi di ristrutturazione aziendale in corso presso la Bassilichi e per far sentire la massima vicinanza della nostra istituzione cittadina a tutti i dipendenti ed alle loro famiglie, nonché alle organizzazioni sindacali impegnate in questo difficile confronto”.