Inizia così un intervento di Potere al Popolo.
“Si tratta di una decisione che si inserisce nel solco dei tagli al welfare senza fine perpetrati ai danni dei cittadini, i cui diritti vengono continuamente sacrificati sull’altare dell’equilibrio di bilancio, sintomo di una interpretazione economicista della politica cui hanno ceduto tutte le formazioni politiche che hanno governato il paese negli ultimi decenni. Ma non si tratta solo di questo.
Per noi di Potere al Popolo Siena la decisione denota, oltre ad una scarsa collaborazione tra amministrazioni comunali, una mancanza di visione strategica per la città e il suo territorio. I naturali flussi demografici e una serie di scelte politiche in tema di pianificazione urbanistica e territoriale hanno portato migliaia di senesi a trasferirsi nei comuni limitrofi, rendendo necessari servizi in città anche per non residenti. Per questo sarebbe più che mai necessario affrontare in modo organico il discorso dell’integrazione territoriale dei servizi, nell’ottica più ampia di una programmazione e coordinamento strutturale e funzionale tra Siena e i comuni limitrofi. Non si tratta solo di una questione tecnica ma politica nel senso più ampio del termine, con importanti ricadute sulla vita sociale, politica, culturale del nostro territorio”.