Il ragazzo è stato fermato dai Carabinieri del Radiomobile e alla richiesta dei documenti ha dichiarato di non averne addosso. Nel momento in cui i Carabinieri lo hanno invitato a salire sull’automezzo militare per essere condotto in caserma per essere sottoposto a un fermo per identificazione, il giovane ha asserito di abitare poco distante in un alloggio messogli a disposizione dalle Opere Pie e di voler condurre i due operatori in quell’abitazione dove avrebbe potuto esibire i propri documenti.
Arrivati presso lòappartamento i Carabinieri hanno scoperto che questo risultava coabitato da altri due uomini: un albanese del ’96 e un marocchino dell’87, denunciati in passato per reati vari.
I due stranieri se ne sono avuti subito a male per la poco gradita visita degli uomini dell’Arma e hanno preso ad insultare il loro coinquilino italiano per il comportamento infame di avergli portato in casa i Carabinieri.
La situazione è presto degenerata. I due stranieri hanno iniziato una colluttazione col ragazzo italiano e i militari sono dovuti intervenire sino a bloccare i due che, avendo rivolto le loro attenzioni anche agli operatori dell’Arma, sono stati tratti in arresto per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. I due Carabinieri visitati al pronto soccorso delle Scotte sono stati refertati per delle contusioni riportate.