nonostante l’apertura dell’indagine nei suoi confronti da parte dei magistrati della Procura di Savona per le vicende della società Mondomarine di cui è azionista di maggioranza, non gli abbia fatto perdere i requisiti per la conferma al vertice della banca.
“I miei obiettivi in questa vicenda sono gli stessi della magistratura e sono certo che verrà fatta chiarezza in tempi brevi”. Falciai ha aggiunto che la banca “è in sicurezza” dopo cinque anni di incertezza al termine di un processo di salvataggio “che non era affatto scontato”. Oggi, ha aggiunto Falciai, “ci sono tutte le premesse perchè la vostra e la nostra banca torni ad essere un player importante nella vita del Paese”.
Falciai ha ringraziato quindi il Tesoro per il sostegno importante dato alla banca e ricordato i risultati finora ottenuti per rimetterla in carreggiata con la cessione delle sofferenze e il taglio di costi mantenendo la pace sociale. Falciai ha ringraziato anche la città, raccogliendo un applauso dai piccoli azionisti presenti in sala.
La scelta di Falciai dimostra “il suo esemplare senso istituzionale”, commenta il presidente della Fondazione Mps, Marcello Clarich, in un breve intervento in assemblea. Clarich ringrazia il cda uscente che la Fondazione tre anni fa aveva concorso a nominare. Anche la nomina di Falciai in sostituzione di Tononi, lo scorso anno, fu proposta dalla Fondazione che augura al nuovo consiglio che “il percorso di risanamento e di rilancio della banca possa proseguire anche per lo sviluppo del territorio senese”. La Fondazione Mps, ormai ridotto ad azionista simbolico dell’istituto di Rocca Salimbeni, ormai in sicurezza continuera’ a seguire con attenzione, conclude Clarich, l’evoluzione della banca nei prossimi anni.