i due artisti vincitori del premio ITINERA, indetto in collaborazione con l’Académie Royale des Beaux-Arts di Bruxelles grazie al quale hanno partecipato alla residenza nella contrada di Provenzano nell’agosto 2017.
L’iniziativa si è svolta al interno del progetto “ITINERA – Mecenatismo e Formazione”, ideato dall’Associazione Fuoricampo insieme all’Associazione Culturing e sostenuto dalla Regione Toscana nell’ambito del bando TOSCANAINCONTEMPORANEA2017/Giovanisi, realizzato all’interno del progetto “Atelier Techné” ideato e sviluppato dal Siena Art Institute.
I due artisti hanno avuto modo di frequentare la contrada durante il periodo del palio d‘agosto, venendo a contatto con tutto l’universo di immagini e valori che contraddistinguono il tessuto sociale della città. L’incontro con le varie anime che costituiscono l’articolata comunità contradaiola durante i cenini sono stati un momento di confronto diretto con un ambiente sconosciuto e appassionante che ha stimolato la vena creativa degli artisti, del tutto estranei alle manifestazioni emotive e alle complesse simbologie di questa città.
Luoghi e momenti che si traducono in opera, per fissare alcuni luoghi della memoria che restituiscono parte del calore e della passione di un popolo attraverso la realizzazione e la donazione alla contrada di questi lavori.
Le opere realizzate a seguito del periodo di residenza riflettono alcune delle dinamiche che strutturano il ciclo perpetuo del Palio e sottolineano il legame strettissimo con un territorio
L’iniziativa porta a compimento il principio metodologico che sta alla base del progetto Itinera che vede le contrade depositarie di un patrimonio di valori universali – materiali e non materiali – consapevoli protagoniste di un confronto con il contemporaneo, non subito, ma condotto secondo le proprie specificità.
Dopo le residenze del 2015 nella Contrada della Torre e quelle del 2016 ospitate dalla Contrada della Chiocciola e dalla Contrada del Leocorno, l’esperienza con l’ Imperiale Contrada della Giraffa ha segnato la quarta tappa di un percorso che vuole incentivare la partecipazione delle contrade
e stimolare in esse l’attitudine ad un mecenatismo diffuso che dia risalto alla vita culturale di tutta la città.
Hadrien Bruaux
Nato a Namur (BE) nel 1991, pittore e incisore diplomato all’Académie Royale des Beaux-Arts de Bruxelles. Il suo lavoro affronta l’analisi del ritratto e l’impossibilità della rappresentazione divisa fra creazione e mimesis. La sua pratica artistica si cala in una dimensione etica da cui emerge il desiderio di confrontarsi con una società che sembra aver messo da parte il suo interesse per l’umano e la sua rappresentazione.
Blandine Cuisin
Nata a Chenôve (FR) nel 1989, diplomata in incisione presso l’Académie Royale des Beaux-Arts de Bruxelles. Il mutamento come sola costante dell’esistenza è il punto focale della sua ricerca artistica. La casualità di un incontro diventa la soluzione di un processo che solo in apparenza si può controllare. L’esistenza è un ciclo di sviluppo e decadenza senza alcuna causa ulteriore oltre la propria metamorfosi.