subiti e subendi, patrimoniali e non patrimoniali patiti dal Comune di Siena, in relazione ai delitti di cui agli artt. 476, 479, 482, 483 e 490 c.p. (anche commessi mediante induzione in errore ex art. 48 c.p.), così come descritti nei capi di imputazione A, B, C, H, I, L, M, N, O della richiesta di rinvio a giudizio e contro gli imputati a cui tali reati sono attribuiti e contestati.
Con la medesima deliberazione, il Comune di Siena conferisce all’Avvocato Fabio Pisillo del Foro di Siena, ai sensi dell’art. 10 del regolamento dell’Avvocatura comunale, l’incarico per l’assistenza tecnica, la rappresentanza, la difesa legale dell’Ente quale parte civile in tale procedimento penale.
Il 20 luglio scorso il Gup del Tribunale di Siena, Roberta Malavasi, aveva rinviato a giudizio i fantini Luigi ed Enrico Bruschelli, Sebastiano Murtas ed il veterinario viterbese Mauro Benedetti.
I quattro sono accusati a vario titolo ed in concorso per falso in atto pubblico ai danni della commissione veterinaria del palio di Siena, falso ideologico, violazione di sigilli, frode processuale, maltrattamento di animali, commercio ed impiego di farmaci non consentiti. Nessuno dei cavalli oggetto dell’inchiesta ha mai corso il palio.
Il magistrato aveva respinto tutte le eccezione presentate dagli avvocati della difesa. L’indagine era iniziata nel luglio di due anni dopo una segnalazione anonima sulla cui base il sostituto procuratore Aldo Natalini decise il sequestro di tre animali della scuderia di Bruschelli, perche si ipotizzava la sostituzione di un microchip identificativo per poterli far passare come cavalli mezzosangue anglo-arabi mezzosangue e poterli così iscrivere all’Albo del Comune di Siena. Un iter che permette all’animale di poter avere la possibilità di essere scelto per correre il palio.
Lo scorso maggio dopo la morte di uno dei tre cavalli, c’è stato un nuovo controllo da parte della magistratura all’ippodromo senese di Pian delle fornaci e nell’abitazione del veterinario, controllo durante il quale furono trovati e sequestrati medicinali. La prima udienza del processo si terrà il 23 novembre prossimo.