“Il primo istinto sarebbe di individuare chi effettifamente guidava e far pagare lui, però, se a pelle è giusto, bisognerebbe riflettere su alcune cose, la macchina è stata frutto di un abuso da parte del guidatore o era in servizio di urgenza, perchè l’urgenza non è coperta dal codice della strada che prevede solo l’emergenza. Noi non vogliamo giudicare il metodo con cui vengono prese le vetture del parco macchine della Asl, ma vorremmo fare una proposta, condivisibile o meno, ad esempio per il ritiro e la consegna delle chiavi dell’autovettura dovrebbe essere passato il tesserino elettronico, in modo da sapere subito chi ha quel mezzo, se tale mezzo commette un’infrazione per un servizio di urgenza, o altro servizio indispensabile non previsto dal codice della strada, una volta che arriva la multa la Asl comunicherebbe il motivo dell’infrazione al Comune, con la relativa documentazione, il quale potrebbe semplicemente annullare la multa. A nostro avviso questa sarebbe una soluzione praticabile, con l’impiego delle nuove tecnologie a disposizione, che tutelerebbe sia gli operatori che per necessità commettono l’infrazione, sia il cittadino da dover pagare le multe fatte da furbetti che si approfittano del sistema”.
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