“Da questo momento don Andrea Malacarne, presbitero della nostra Diocesi, è ufficialmente Parroco della comunità cristiana di Pienza”. Queste parole, pronunciate dal vescovo monsignor Stefano Manetti, hanno segnato l’inizio del ministero pastorale del giovane sacerdote in seno alla comunità che vanta, tra i suoi figli più illustri, Enea Silvio Piccolomini, divenuto Papa Pio II.
Grande commozione giovedì 21 settembre nei volti degli astanti che hanno affollato, in una giornata di festa per la città, l’antico Duomo di Pienza, per una celebrazione raccolta e sentita presieduta da monsignor Manetti e concelebrata da una ventina di sacerdoti provenienti dalle parrocchie limitrofe ma anche da Arezzo, Montalcino e Grosseto.
Ad assistere alla presa di possesso del nuovo Parroco anche le autorità civili di Pienza, col sindaco Fabrizio Fè, di Torrita di Siena – comune di origine di don Andrea – col sindaco Giacomo Grazi, e di Montalcino, dove don Andrea ha esercitato il suo ministero in questi ultimi anni, nelle piccole ma vive comunità di San Giovanni d’Asso e di Montisi. Don Malacarne, pur abitando dai primi giorni di ottobre a Pienza, continuerà a mantenere il titolo di Parroco delle comunità della Val d’Asso, dove verrà aiutato pastoralmente dal vicario parrocchiale, il giovane don Kishor Uppalapati, di nazionalità indiana.
“Sono contento della vostra presenza – ha precisato don Andrea – e ringrazio tutti per questo momento di gioia e di festa; un sentito ringraziamento vorrei esprimerlo, di tutto cuore, al nostro Vescovo per la fiducia dimostrata assegnandomi questa Parrocchia dove ho già vissuto i primi anni del ministero sacerdotale, affiancando don Icilio, che ringrazio per la pazienza e la disponibilità avuta nei miei confronti”.
Presenti al solenne rito, animato dai seminaristi di Siena, Grosseto e Montepulciano insieme ai piccoli chierichetti locali, anche i familiari del giovane sacerdote e i parrocchiani provenienti da San Giovanni d’Asso e Montisi, leggermente dispiaciuti per non poter vedere don Andrea ogni giorno ma soltanto in alcuni momento precisi, compatibilmente con gli impegni pientini.
All’inizio della celebrazione ha preso la parola, a nome della comunità, Francesco Martini – attualmente presidente della Fabbriceria della Cattedrale di Pienza – che ha ringraziato don Malacarne per aver accettato il gravoso incarico in una delle città più turistiche ma anche più impegnative del territorio.
A prendere la parola invece, al termine dell’Eucaristia, don Sergio Graziani, torritese anch’egli di nascita e Vicario foraneo della Val di Chiana, che ha auspicato collaborazione e chiesto la preghiera alla comunità tutta per il giovane sacerdote. Presenti anche le tredici monache benedettine che abitano il Seminario di Pienza, delle quali don Andrea si occuperà nel ministero pastorale che sin da subito lo vede impegnato sul territorio: sabato pomeriggio presiederà infatti la Messa al cimitero in ricordo dei sacerdoti e di tutti i pientini defunti, diversi dei quali ha conosciuto proprio dal 2010, anno in cui è iniziata la collaborazione con don Icilio Rossi, allora Parroco della città.
Il Vescovo Stefano, durante l’omelia molto seguita, ha voluto sottolineare “la fiducia piena nell’aver nominato don Andrea nuovo pastore della comunità pientina” raccomandando ai fedeli “di aver cura del sacerdote senza chiedere troppo, perché è impossibile andare incontro a tutte le esigenze che sono sempre più numerose e complesse” chiedendo “comprensione per il tempo che, sono certo, don Andrea metterà nei riguardi di questa bella comunità, senza risparmiarsi”.