Il risultato, aggiunge la nota, è “impattato da circa 4 miliardi di euro di rettifiche non ricorrenti connesse all’operazione di cessione di crediti di circa 26 miliardi, dalla svalutazione della partecipazione in Atlante (-30 milioni), da 523 milioni di euro di plusvalenza per la vendita del merchant acquiring e da 530 milioni di euro per la parziale iscrizione in bilancio di attività fiscali differite, precedentemente non iscritte”.
La banca rende noto inoltre di aver raggiunto una “solida posizione patrimoniale post ricapitalizzazione precauzionale con un “patrimonio netto pari a 11,3 miliardi di euro e CET1 transitional al 15,4%”.