Questo, ha indicato l’esecutivo europeo, “contribuira’ a garantire la redditivita’ a lungo termine della banca, limitando nel contempo le distorsioni della concorrenza”. Lo scrive l’agenzia Radiocor in una nota.
Gli aiuti di Stato in questione valgono 5,4 miliardi di euro e servono per la ricapitalizzazione precauzionale del Monte dei Paschi di Siena sulla base dell’accordo dimassima sul piano di ristrutturazione della banca raggiunto il 1o giugno 2017 dalla commissaria Vestager e dal ministro dell’economia Pier Carlo Padoan. Secondo la Commissione “attualmente sussistono entrambe le condizioni per questo accordo: la Banca centrale europea, nella sua veste di autorita’ di vigilanza, ha confermato che Mps e’ solvibile e soddisfa i requisiti patrimoniali, e l’Italia ha ottenuto un impegno formale da parte di investitori privati ad acquistare il portafoglio di crediti deteriorati della banca”
Il piano, spiega l’esecutivo comunitario, consente a Mps di soddisfare l’eventuale fabbisogno di capitale che si manifesterebbe in caso di peggioramento delle condizioni economiche (in via precauzionale). Gli azionisti e i creditori subordinati di Mps hanno fornito un contributo pari a 4,3 miliardi di euro per limitare l’uso di denaro dei contribuenti, come previsto dalla normativa Ue sugli aiuti di Stato. Inoltre i detentori di obbligazioni subordinate al dettaglio che sono state vendute in modo scorretto potranno richiedere un risarcimento alla banca. Mps, continua la Commissione, “sara’ soggetto ad una profonda ristrutturazione volta a garantirne la redditivita’ futura e ad assicurare che lo Stato italiano riceva una remunerazione sufficiente per il proprio investimento”
Valdis Dombrovskis, vicepresidente responsabile per la stabilita’ finanziaria e per l’euro, ricorda che “in funzione delle circostanze specifiche, le norme dell’Unione bancaria prevedono diverse soluzioni per le banche che necessitano di nuovi capitali e, in ogni caso, le soluzioni che sono state messe in atto dovrebbero proteggere la stabilita’ finanziaria in Europa e ridurre l’onere a carico dei contribuenti. Per quanto riguarda Mps, sussistono le condizioni per una ricapitalizzazione precauzionale e ai costi hanno partecipato anche gli azionisti e i detentori di obbligazioni subordinate”.