L’italiano Rino Rappuoli è uno dei sei vincitori della dodicesima edizione di European Inventor Award 2017, il premio internazionale dedicato all’ innovazione indetto da European Patent Office. La premiazione si è svolta a Venezia, nella suggestiva cornice dell’ Arsenale, con una cerimonia che ha visto la partecipazione del Ministro Carlo Calenda e di 600 personalità. Il Premio va a persone di eccezione, europee e non, le cui invenzioni hanno contribuito in modo straordinario allo sviluppo sociale, al progresso tecnologico e alla crescita economica.
Malattie infettive come la difterite, la meningite batterica e la pertosse sono, di fatto, eradicate almeno nei Paesi avanzati grazie a una nuova generazione di vaccini inventata dal microbiologo senese Rino Rappuoli.
Grazie a questa carriera straordinaria il 65 enne microbiologo senese ha ricevuto questa mattina nella suggestiva cornice dell’Arsenale di Venezia lo European Inventor Award per il “Lifetime Achievement”.
European Patent Office ha così premiato oltre quarant’anni di ricerca di questo scienziato italiano, pioniere nella scoperta di numerosi vaccini salvavita e di avanzate tecniche di laboratorio per la loro produzione.
«I vaccini e le tecnologie di produzione sviluppati da Rappuoli hanno reso il mondo più sicuro», ha detto il Presidente dello European Patent Office, Benoît Battistelli. «I suoi brevetti basati sulla genomica hanno salvato milioni di vite nel mondo, hanno sconfitto diverse malattie e hanno creato un nuovo metodo per la creazione di vaccini».
La Cerimonia di premiazione si è tenuta presso l’Arsenale di Venezia forse la prima ‘fabbrica di innovazione’ dell’Occidente, alla presenza di 600 personalità eminenti nel mondo del business, della politica, della proprietà intellettuale, della scienza e della ricerca ed è stata aperta dal Presidente dello European Patent Office e dal Ministro Carlo Calenda.
Come ogni anno, attraverso European Inventor Award, giunto alla dodicesima edizione, European Patent Office riconosce il lavoro di quelle eccellenze europee e mondiali nel campo della scienza e della tecnica che hanno saputo offrire un contributo fuori dal comune allo sviluppo sociale, al progresso tecnologico e alla crescita economica.
I vincitori sono stati proclamati da una giuria internazionale indipendente presieduta dall’imprenditore italiano Mario Moretti Polegato, che ha selezionato – fra 450 inventori e team – tre finalisti per ciascuna delle 5 categorie del Premio.
Un nuovo approccio alla produzione di vaccini
Negli anni ’90 Rappuoli e i suoi collaboratori hanno completamente cambiato il processo di sviluppo dei vaccini. Fino a quel momento il processo seguiva il concetto adottato da Louis Pasteur intorno al 1880: i medici iniettavano versioni ‘attenuate’ o ‘inattivate’ dell’agente patogeno permettendo al sistema immunitario di riconoscerlo e preparare una difesa. Il sistema però non funzionava con molte malattie, per esempio con i batteri che causano la meningite. Cambiando l’approccio, Rappuoli ha applicato l’ingegneria genetica per creare degli ibridi che contengono proteine e parte del DNA del batterio in modo da attirare l’attenzione del sistema immunitario.
Fu un momento di svolta. Il primo ‘vaccino coniugato’ contro la pertosse, divenuto una immunizzazione standard in Italia nel 1993, ha eradicato la malattia nel giro di due anni. Per sviluppare il vaccino contro la meningite C, Rappuoli contattò il pioniere della genomica Craig Venter chiedendogli di sequenziare il DNA del batterio. Entrata nelle campagne di vaccinazione in Regno Unito, l’immunizzazione ha eradicato questa pericolosa forma di meningite.
L’approccio di Rappuoli, chiamato ‘vaccinazione inversa’ ha cambiato per sempre la progettazione di vaccini. «Non sono basati su colture di agenti patogeni. Sono disegnati al computer sulla base della mappa genomica del batterio», spiega Rappuoli che ha fatto storia sviluppando e brevettando uno dopo l’altro i primi vaccini per tutte le forme di infezione da meningococco (A, B, C, Y e W-135) oggi utilizzati in tutto il mondo.
Lasciare una traccia nel mondo
L’impegno di una vita ha concesso a Rappuoli di lasciare il segno. «Ho passato gran parte della mia vita lavorando in centri di ricerca aziendali, così ho potuto andare superare gli ostacoli burocratici e trasformare le scoperte in prodotti reali che possono avere un impatto sulle persone», dice il microbiologo. Brevetti come il vaccino Bexsero contro la meningite B sono utilizzati in tutto il mondo e consentano ai licenziatari di realizzare vendite annue per circa 465 milioni di euro. Le tecniche di laboratorio per le quali Rappuoli detiene o ha depositato 150 famiglie di brevetti hanno aperto nuovi campi di sviluppo scientifico.
Devono essere ancora avviati progetti di vaccinazione in molti Paesi, poveri di risorse, nei quali dilagano diverse malattie infettive. Per esempio la malattia acuta da meningococco colpisce 1,2 milioni di persone e ha un tasso di mortalità molto alto se non è trattata. Proprio per questo Rappuoli ha fondato il Novartis Vaccines Institute for Global Health, un’organizzazione senza fini di lucro che sviluppa vaccini per i Paesi in via di sviluppo che, pur non rappresentando un mercato, ne hanno grande bisogno. «Le vaccinazioni possono allungare la speranza di vita e ridurre le distanze fra Paesi ricchi e poveri», sottolinea Rappuoli.
Una vita per combattere le malattie infettive
Gli archi e le mura lasciate a metà della cattedrale di Siena testimoniano tuttora la ‘morte nera’, l’epidemia che nel 1348 devastò la città. Questa immagine ha ispirato Rappuoli: «Non volevo che una cosa simile potesse accadere di nuovo, così decisi di dedicare la mia intera vita allo sviluppo di vaccini», racconta Rappuoli. Nel corso degli anni il lavoro del microbiologo è stato riconosciuto con l’assegnazione delle più alte onoreficenze, a partire dalla Medaglia d’oro al merito della Sanità Pubblica. Il suo lavoro non è ancora finito. Come Chief Scientist della multinazionale farmaceutica GlaxoSmithKline (GSK) Vaccines, Rappuoli sta preparando immunizzazioni contro il virus sinciziale respiratorio, il citomegalovirus e altre malattie infettive. «Credo che nel mondo non esista un lavoro più bello del mio», dice.
Per sapere di più su Rino Rappuoli
Un breve filmato sull’inventore (YouTube)
Altri filmati e materiale iconografico
Leggi di più sull’inventore
I brevetti europei rilasciati da EPO: EP1379272, EP0632727, EP2470204 e altri
«Questi inventori», ha detto Benoît Battistelli, Presidente di European Patent Office «non hanno solo contribuito allo sviluppo tecnologico. I loro brevetti hanno lasciato un’impronta sociale ed economica tangibile in campi che vanno dalle terapie salvavita alla protezione dell’ambiente passando per le tecnologie di navigazione satellitare».
La scelta dell’Arsenale e di Venezia come sede della cerimonia è stata definita da Battistelli «particolarmente appropriata. È una città con un ruolo speciale nella storia dell’innovazione e dei brevetti: un’ eredità che oggi è testimoniata dai vincitori selezionati fra i 15 finalisti». La Cerimonia di premiazione si è tenuta alla presenza di 600 personalità eminenti nel mondo del business, della politica, della proprietà intellettuale, della scienza e della ricerca ed è stata aperta dal Presidente di European Patent Office e dal Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda.
Malattie infettive come la difterite, la meningite batterica e la pertosse sono, di fatto, eradicate almeno nei Paesi avanzati grazie a una nuova generazione di vaccini inventata dal microbiologo senese Rino Rappuoli.
Grazie a questa carriera straordinaria il 65 enne microbiologo senese ha ricevuto questa mattina nella suggestiva cornice dell’Arsenale di Venezia lo European Inventor Award per il “Lifetime Achievement”.
European Patent Office ha così premiato oltre quarant’anni di ricerca di questo scienziato italiano, pioniere nella scoperta di numerosi vaccini salvavita e di avanzate tecniche di laboratorio per la loro produzione.
«I vaccini e le tecnologie di produzione sviluppati da Rappuoli hanno reso il mondo più sicuro», ha detto il Presidente dello European Patent Office, Benoît Battistelli. «I suoi brevetti basati sulla genomica hanno salvato milioni di vite nel mondo, hanno sconfitto diverse malattie e hanno creato un nuovo metodo per la creazione di vaccini».
La Cerimonia di premiazione si è tenuta presso l’Arsenale di Venezia forse la prima ‘fabbrica di innovazione’ dell’Occidente, alla presenza di 600 personalità eminenti nel mondo del business, della politica, della proprietà intellettuale, della scienza e della ricerca ed è stata aperta dal Presidente dello European Patent Office e dal Ministro Carlo Calenda.
Come ogni anno, attraverso European Inventor Award, giunto alla dodicesima edizione, European Patent Office riconosce il lavoro di quelle eccellenze europee e mondiali nel campo della scienza e della tecnica che hanno saputo offrire un contributo fuori dal comune allo sviluppo sociale, al progresso tecnologico e alla crescita economica.
I vincitori sono stati proclamati da una giuria internazionale indipendente presieduta dall’imprenditore italiano Mario Moretti Polegato, che ha selezionato – fra 450 inventori e team – tre finalisti per ciascuna delle 5 categorie del Premio.
Un nuovo approccio alla produzione di vaccini
Negli anni ’90 Rappuoli e i suoi collaboratori hanno completamente cambiato il processo di sviluppo dei vaccini. Fino a quel momento il processo seguiva il concetto adottato da Louis Pasteur intorno al 1880: i medici iniettavano versioni ‘attenuate’ o ‘inattivate’ dell’agente patogeno permettendo al sistema immunitario di riconoscerlo e preparare una difesa. Il sistema però non funzionava con molte malattie, per esempio con i batteri che causano la meningite. Cambiando l’approccio, Rappuoli ha applicato l’ingegneria genetica per creare degli ibridi che contengono proteine e parte del DNA del batterio in modo da attirare l’attenzione del sistema immunitario.
Fu un momento di svolta. Il primo ‘vaccino coniugato’ contro la pertosse, divenuto una immunizzazione standard in Italia nel 1993, ha eradicato la malattia nel giro di due anni. Per sviluppare il vaccino contro la meningite C, Rappuoli contattò il pioniere della genomica Craig Venter chiedendogli di sequenziare il DNA del batterio. Entrata nelle campagne di vaccinazione in Regno Unito, l’immunizzazione ha eradicato questa pericolosa forma di meningite.
L’approccio di Rappuoli, chiamato ‘vaccinazione inversa’ ha cambiato per sempre la progettazione di vaccini. «Non sono basati su colture di agenti patogeni. Sono disegnati al computer sulla base della mappa genomica del batterio», spiega Rappuoli che ha fatto storia sviluppando e brevettando uno dopo l’altro i primi vaccini per tutte le forme di infezione da meningococco (A, B, C, Y e W-135) oggi utilizzati in tutto il mondo.
Lasciare una traccia nel mondo
L’impegno di una vita ha concesso a Rappuoli di lasciare il segno. «Ho passato gran parte della mia vita lavorando in centri di ricerca aziendali, così ho potuto andare superare gli ostacoli burocratici e trasformare le scoperte in prodotti reali che possono avere un impatto sulle persone», dice il microbiologo. Brevetti come il vaccino Bexsero contro la meningite B sono utilizzati in tutto il mondo e consentano ai licenziatari di realizzare vendite annue per circa 465 milioni di euro. Le tecniche di laboratorio per le quali Rappuoli detiene o ha depositato 150 famiglie di brevetti hanno aperto nuovi campi di sviluppo scientifico.
Devono essere ancora avviati progetti di vaccinazione in molti Paesi, poveri di risorse, nei quali dilagano diverse malattie infettive. Per esempio la malattia acuta da meningococco colpisce 1,2 milioni di persone e ha un tasso di mortalità molto alto se non è trattata. Proprio per questo Rappuoli ha fondato il Novartis Vaccines Institute for Global Health, un’organizzazione senza fini di lucro che sviluppa vaccini per i Paesi in via di sviluppo che, pur non rappresentando un mercato, ne hanno grande bisogno. «Le vaccinazioni possono allungare la speranza di vita e ridurre le distanze fra Paesi ricchi e poveri», sottolinea Rappuoli.
Una vita per combattere le malattie infettive
Gli archi e le mura lasciate a metà della cattedrale di Siena testimoniano tuttora la ‘morte nera’, l’epidemia che nel 1348 devastò la città. Questa immagine ha ispirato Rappuoli: «Non volevo che una cosa simile potesse accadere di nuovo, così decisi di dedicare la mia intera vita allo sviluppo di vaccini», racconta Rappuoli. Nel corso degli anni il lavoro del microbiologo è stato riconosciuto con l’assegnazione delle più alte onoreficenze, a partire dalla Medaglia d’oro al merito della Sanità Pubblica. Il suo lavoro non è ancora finito. Come Chief Scientist della multinazionale farmaceutica GlaxoSmithKline (GSK) Vaccines, Rappuoli sta preparando immunizzazioni contro il virus sinciziale respiratorio, il citomegalovirus e altre malattie infettive. «Credo che nel mondo non esista un lavoro più bello del mio», dice.
I vincitori dell’edizione 2017 degli European Inventor Award sono i seguenti:
‘Alla carriera’
Rino Rappuoli (Italia)
Nuovi vaccini dalla genetica
Considerato il padre delle vaccinazioni moderne, il microbiologo Rino Rappuoli ha inventato i ‘vaccini coniugati’, utilizzando un processo chiamato ‘vaccinazione inversa’ per creare i primi vaccini derivati dal genoma e ha lanciato una nuova generazione di immunizzazioni di massa che si sono dimostrate efficaci contro numerose malattie infettive quali difterite, meningite batterica e pertosse. I vaccini di Rappuoli hanno reso il mondo più sicuro, le sue tecniche hanno cambiato il modo in cui i vaccini vengono progettati e prodotti. Per saperne di più.
Categoria ‘Industria’
Jan van den Boogaart e Oliver Hayden (Olanda/Austria)
Un test rapido per diagnosticare la malaria
L’olandese Jan van den Boogaart e l’austriaco Oliver Hayden hanno sviluppato la prima analisi del sangue automatizzata che permette di diagnosticare la malaria, un ‘killer silenzioso’ che miete 600 mila vittime all’anno. Invece di usare il microscopio per cercare nel sangue il parassita che causa la malaria, l’algoritmo inventato dai due ricercatori segue l’andamento di 30 parametri che identificano attraverso i loro effetti l’ ‘impronta digitale’ della malaria e consentono di diagnosticarla rapidamente nel 97% dei casi. Per saperne di più.
Categoria ‘Ricerca’
Laurent Lestarquit, José Ángel Ávila Rodríguez, Günter W. Hein, Jean-Luc Issler e Lionel Ries (Francia, Spagna, Germania, Belgio)
Segnali radio per una migliore navigazione via satellite
Le tecnologie di segnalazione sviluppate da questo gruppo internazionale di scienziati e ingegneri hanno permesso alla rete globale europea di satelliti, Galileo, di offrire una grande accuratezza nel posizionamento e di ampliare la gamma di applicazioni. Il brevetto permette la compatibilità di Galileo con le altre due reti esistenti: l’americana GPS e la russa GLONASS e supporta una serie di servizi che, nel 2020, quando sarà al 100% operativa, renderanno Galileo la rete più avanzata del mondo. Per saperne di più.
Categoria ‘Piccole e medie imprese’
Günter Hufschmid (Germania)
Una super-spugna per la bonifica dopo gli sversamenti di oli
Gli sversamenti di petrolio e prodotti chimici sono responsabili di danni considerevoli all’ambiente e alla salute. Una cera micronizzata sviluppata da Günter Hufschmid e dai suoi collaboratori nell’azienda chimica tedesca Deurex ha forse trovato la soluzione. Questa cera, commercializzata con il nome Pure, può assorbire petrolio e altri oli in misura pari a sette volte il suo peso ed è stata usata per bonificare le inquinatissime aree del delta del Niger, così come nelle case colpite da sversamenti di gasolio dopo una inondazione in Germania. Per saperne di più.
Paesi non aderenti allo European Patent office
James G. Fujimoto, Eric A. Swanson e Robert Huber (Usa e Germania)
Tomografia a coerenza ottica (OCT)
La Tomografia a coerenza ottica (OCT) permette di esaminare i tessuti molli e i capillari senza biopsie chirurgiche o strumenti invasivi. La tecnologia, oggi ampiamente utilizzata soprattutto in oculistica, e stata sviluppata da due ingegneri americani e da un fisico tedesco. La OCT diagnostica serie malattie oculari in una fase precoce, prevenendo danni alla vista o serie complicanze in un enorme numero di casi. Recentemente la OCT ha conosciuto applicazioni anche in altri campi della Medicina. Per saperne di più.
Popular Prize
Adnane Remmal (Marocco)
Sostanze naturali per sconfiggere la resistenza agli antibiotici
Il professore di biotecnologia Adnane Remmal è stato il più votato dal pubblico online ed insignito del Popular Prize per la sua invenzione nella lotta alla resistenza agli antibiotici sviluppata da un numero ormai crescente di batteri. Gli antibiotici „potenziati“ di Remmal, che utilizzano le proprietà medicinali delle piante locali aumentano l’efficacia degli antibiotici utilizzati per trattare infezioni batteriche senza provocare effetti collaterali né resistenza. Il professor Remmal ha ricevuto la maggiorparte dei 119.000 voti effettivi registrati online. Per saperne di più
Informazioni aggiuntive
European Inventor Award
European Inventor Award, giunto alla 12ª edizione, è uno dei più prestigiosi premi europei alla innovazione. Lanciato da European Patent Office (EPO) nel 2006, il riconoscimento va a singoli inventori o gruppi di inventori che hanno depositato almeno un brevetto presso EPO e le cui invenzioni hanno offerto, per prime, risposte alle principali sfide del nostro tempo. I finalisti e i vincitori, suddivisi in cinque categorie, sono selezionati da una giuria internazionale indipendente composta da autorità internazionali nel campo della politica, dell’economia, della scienza, dell’accademia e della ricerca. Questa giuria esamina le proposte sulla base del progresso tecnologico, dello sviluppo sociale, della prosperità economica e della creazione di posti di lavoro che i brevetti hanno apportato in Europa. Quest’anno i finalisti sono stati selezionati fra oltre 450 proposte, un record. Il vincitore del Popular Prize è scelto tra i finalisti attraverso una votazione on line alla quale chiunque ha potuto partecipare.
European Patent Office
Con quasi 7 mila collaboratori, European Patent Office (EPO) è una delle più grandi istituzioni pubbliche europee. La Direzione ha sede a Monaco con uffici secondari dislocati a Berlino, Bruxelles, l’Aja e Vienna. È stato fondato per rafforzare la cooperazione europea nel campo dei brevetti. Attraverso una procedura centralizzata, gli inventori possono ottenere con il brevetto europeo un alto livello di protezione nei 42 Paesi membri dell’Organizzazione. È anche la principale autorità mondiale in materia di informazioni e ricerca sui brevetti.