Il Concistoro del Monte del Mangia, presieduto dal sindaco di Siena, durante la riunione conclusasi nella tarda serata di ieri, 22 maggio, ha deciso di assegnare il Premio Mangia 2017 a Vittoria Doretti, la cui candidatura è stata proposta dal primo cittadino.
A Susanna Fratigioni, proposta dall’Arciconfraternita di Misericordia e dall’Associazione di Pubblica Assistenza di Siena, e a Carlo Semplici proposto dalla Contrada dell’Onda, la Medaglie di Civica riconoscenza.
Il Premio Mangia, la più alta riconoscenza civica della città di Siena, a Vittoria Doretti per aver contribuito ad accrescere la fama di Siena per essersi contraddistinta, oltre che per la prestigiosa carriera professionale di medico, per la sua sensibilità e umanità intraprendendo un percorso teso alla promozione della salute e all’aiuto concreto in circostanze maggiormente a rischio e di grave disagio come l’assistenza alle vittime di violenza di genere, e di tutela della salute. Dopo aver fatto parte di numerosi gruppi scientifici di lavoro è approdata, come esperto, a tavoli ministeriali, per poi giungere al dipartimento della Presidenza del Consiglio dei Ministri per affrontare il tema del femminicidio e della violenza domestica. Sua l’ideazione e concretizzazione del progetto “Codice Rosa” che diventerà, poi, il progetto nazionale “Codice Rosa Bianca”, una vera e propria task force, punto di rifermento per i soggetti più fragili e più deboli.
Nel 2013 è stata insignita del riconoscimento internazionale “Melvin Jones Fellow” dal Lions Clubs International Foundation, mentre nel 2014 le viene assegnato il “Paul Harris Fellows”, la più alta e prestigiosa riconoscenza rotariana.
Relatrice in numerosi convegni a livello nazionale in tema di violenza di genere e sulle fasce deboli, è responsabile e docente di oltre 600 corsi di formazione per operatori socio-sanitari, delle Forze dell’Ordine, alcuni reparti delle Forze Armate, insegnanti, studenti e nelle Università di varie Facoltà e Corsi di Laurea. Autrice di varie pubblicazioni internazionali, responsabile di produzione del documentario “Codice Rosa”, e coautrice del libro “Codice Rosa. Il magico effetto domino” (2011 ed. Pacini), tradotto in inglese e spagnolo, ha collaborato alla stesura della pubblicazione “Cinquant’anni non sono bastati. Le carriere delle Donne a partire dalla sentenza n. 33/1960 della Corte Costituzionale (A.M. Isastia e R. Oliva ed. Scienza Express frontiere-luglio 2016).
Medaglia di Civica riconoscenza a Susanna Fratiglioni. Laurea in giurisprudenza e una brillante carriera come dirigente comunale. Durante la sua guida alla gestione paliesca, soprattutto tra la fine degli anni ’80 e gli inizi degli anni ’90, diverse e importanti le innovazioni apportate. Dalle modifiche al Regolamento del Palio alla convenzione con il Ministero per le Politiche Agricole e Forestali per la realizzazione del pensionario per i cavalli; dall’istituzione delle prove regolamentate a tutte le altre fasi che hanno reso il Palio all’avanguardia e in linea con le normative, pur restando saldamente ancorato alla storia e alle tradizioni senesi. Tra gli eventi curati l’organizzazione del XXII Congresso Eucaristico (1994), che ha visto a Siena il sommo Pontefice e il Presidente della Repubblica; il Prix Italia (1999); l’organizzazione della 3ª sessione plenaria della Dot Force (2001), in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri, presidenza italiana G8.