Il gesto, riconducibile ad un accertato stato depressivo, è stato impedito grazie alla collaborazione tra operatori della centrale operatica dei Carabinieri, che hanno parlato con l’uomo intrattenendolo al telefono rintracciandolo mediante strumenti telematici, individuando inoltre modello e targa dell’autovettura in suo possesso, e dei Carabinieri della stazione di Siena centro e del Nucleo radiomobile che, giunti sul posto, lo hanno individuato all’interno dell’auto fermandolo prima che si potesse portare sulle vicine mure della Fortezza. Il 60ennne è stato ricoverato in regime di Tso.
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