Così l’inizio di un intervento del sindacato di Polizia UGL.
“Si tratta – prosegue la nota sindacale – dell’ennesimo episodio che evidenzia gravi errori di valutazione nella gestione dell’ordine e della sicurezza in questa provincia, con due soli agenti impiegati a fronteggiare oltre 100 facinorosi che non hanno esitato esplodere fumogeni e lanciare grosse pietre nei confronti di chi, in grave disparità di forze, stava tutelando la sicurezza di tutti.
Ad un prezzo troppo alto pagato ancora una volta da due poliziotti corrisponde un’assoluta assenza delle istituzioni, delle Autorità preposte e, in buona parte, della politica.
A fronte di un Commissariato di P.S., quello di Chiusi Chianciano Terme, con un organico ridotto all’osso e con un’età media dei suoi agenti che supera di molto i 50 anni, nessuno può ancora fare finta di niente.
Se in futuro succederanno fatti ancora più gravi, è bene che siano chiare le responsabilità di ognuno e tra i compiti fondamentali del Sindacato è proprio quello di denunciare le criticità prima che le conseguenze siano irreparabili”.