“Non si leggono, tra i progetti dell’Amministrazione comunale – prosegue Uniti per Siena -, né notizie circa l’abbattimento della torre dell’IDIT ad Isola d’Arbia né un progetto per l’ex Molino Muratori di Taverne d’Arbia. A queste, evidentemente, è stato preferito, tra le altre cose, realizzare la pista ciclabile che collegherà la punta nord della strada Fiume a Taverne d’Arbia e, per quest’ultimo quartiere, il problema di Taverne era completare e rifunzionalizzare gli impianti sportivi, il cui annoso problema è stato determinato da scelte suicide della Giunta Cenni e dell’AC Siena di Mezzaroma.
Così, mentre altre realtà comunali sparse a giro per l’Italia cercano di rigenerare il territorio con progetti seri e piani strategici a lungo termine, Siena, invece, si limita a mettere le pezze ai danni fatti da quello stesso partito che ora la (mal) amministra.
Pensiamo, ad esempio, a San Miniato, con l’auditorium e la Piazza, rimaste incomplete da anni, alla mercé dei vandali (che hanno distrutto tutti gli interni) e nell’incuria più totale. Una voce delle spese previste sembra di buon senso, vale a dire quella che riguarda l’acquisto di minibus elettrici, ma sorge subito il quesito si parla di acquisto e non di manutenzione e come tutti sanno è una voce che incide molto. Ora questi saranno mezzi comprati con soldi pubblici che andranno in gestione all’azienda di traspoto pubblico locale, azienda privata, e se ne occuperanno loro della manutenzione? Con quale tipo di contratto e con quale spesa?
Noi crediamo che l’esito del bando di riqualificazione delle periferie – conclude Uniti per Siena – rappresenti un’ottima chiave di lettura dei quattro anni dell’Amministrazione Valentini, caratterizzata da incapacità di governare e superficialità. Hanno sbandierato che sarebbero arrivati chissà quali risultati con il bando delle periferie, ma alla fine abbiamo scoperto che tutto si è risolto in una bolla di sapone. Si poteva fare altro, ma evidentemente a Siena si naviga a vista: pressapochismo su tutto, lavori, parcheggi, periferie”.