“E’ bastata una nostra interrogazione sugli obblighi di trasparenza in Consiglio Comunale – prosegue Uniti per Monteroni – per ottenere che il Comune, dopo averlo costretto a mettere tutti gli atti sul sito, cominciasse a pubblicare anche alcuni dati parziali sulle spese fatte utilizzando i soldi dei contribuenti.
Si tratta di adempimenti solo parziali rispetto a quelli obbligatori per legge, ma vedrete che piano piano il sindaco Berni dovrà allinearsi a tutte quelle norme e quelle regole imposte dalla legge sulla trasparenza.
In molti ci hanno fatto notare come il Comune non pubblichi gli atti sulle gare effettuate. Noi non ne conosciamo ancora la ragione, ma di certo abbiamo appurato che le gare, o comunque le procedure informali di comparazione di prezzi o preventivi, sono cosa molto rara.
I dati evidenziano come nel 2015 su 280 acquisti, per una cifra complessiva di oltre 1 milione e 300mila euro, si siano richiesti preventivi solo 4 volte e mai per spese al di sopra dei 1000 euro.
Stupiscono, inoltre, quegli affidamenti di lavori da 39.900 e 39.960 euro effettuati senza nessuna comparazione e così vicini alla soglia dei 40mila euro. Al di sopra di quest’ultima cifra, infatti, gli affidamenti diretti sono vietati. Sono sicuramente coincidenze.
Noi crediamo che non sia accettabile che si gestiscano così i soldi dei cittadini nel 2016, senza trasparenza e senza concorrenza. Perché chi gestisce il denaro della comunità ha il dovere morale, oltre che giuridico, di spenderli sempre al meglio, ricercando il risparmio ogni volta che sia possibile.
Per questo noi – conclude il comunicato di Uniti di Monteroni – riteniamo che i preventivi non vadano richiesti “qualche volta”. Noi pensiamo che vadano richiesti “sempre”.”