Così l’inizio dell’interrogazione del consigliere comunale Alfredo Camozzi (Sinistra per Sovicille).
“Nella risposta alla nostra interrogazione sull’argomento pervenutaci in forma scritta il 24 novembre scorso – prosegue Camozzi -, Lei afferma”…Dalle nostre ultime verifiche, pare emergere che le piastrelle della parte di più vecchia realizzazione non contengano amianto, PRESENTE INVECE IN ALCUNE PARTI DEL NUOVO PAVIMENTO, COMUNQUE INTEGRO”. Dato che il campione esaminato non è stato raccolto dall’USL chiediamo a Lei da quale parte del pavimento è stato raccolto e con quali procedure.
Le segnaliamo inoltre che nella mappatura degli edifici contenenti amianto compiuta da Arpat Toscana nel 2007 è citata la Scuola Media di Rosia, la quale , secondo quanto riportato dal sito Arpat, è stata segnalata o dal Comune per mezzo di una scheda o questionario o a seguito di un sopralluogo, riteniamo, dell’Arpat stessa. Le chiediamo di chiarire, in base alle Sue possibilità di accertamento, tali contraddizioni.
Infine, nella Sua risposta alla nostra interrogazione precisa “Al momento,non essendovi dispersioni nell’ambiente, non esistono rischi per la salute”. Gradiremmo sapere su quali esami oggettivi si basino queste affermazioni, dal momento che il pavimento della scuola è movimentato da studenti , lavoratori della scuola e docenti ogni giorno”.