Da questo punto di vista va sollecitato un chiarimento e un intervento anche più rigoroso da parte degli organi competenti”.
Lo ha detto il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta a Radio Cusano Campus, sottolineando che “l’esigenza di trasparenza è molto forte e sentita, soprattutto in una situazione nella quale decine e decine di famiglie hanno subito dei danni molto spesso involontari a causa della gestione delle banche”. Per Baretta “ci sono due responsabilità: quella di chi ha amministrato le banche in modo sbagliato e coloro che hanno fatto investimenti spregiudicati senza poi restituirli. Credo che entrambe le situazioni debbano essere oggetto di un intervento anche della magistratura”.
Dal canto suo il governo “è già intervenuto, stanziando un fondo per evitare tracolli” con un intervento cautelativo che “non porta alla nazionalizzazione delle banche, questo non è nelle nostre intenzioni. I passi successivi sono quelli di coinvolgere il sistema finanziario nel suo complesso a farsi carico delle banche”. Quanto ai risparmiatori “è vero che c’è una differenza di trattamento” ma “le 4 banche sono fallite e quindi c’è stato un intervento diverso da quello che stiamo facendo per Mps. E’ vero che ai risparmiatori retail viene dato un rimborso del 100% ma scambiandolo con azioni, mentre invece agli obbligazionisti delle 4 banche viene dato un rimborso dell’80%, ma in denaro. Quindi la disparità di trattamento non è detto che sia peggiorativa”. c