Questo, secondo quanto scrive il sito del Sole 24 ore, è quanto chiesto da una lettera della Vigilanza di Francoforte inviata ieri pomeriggio. Il quotidiano parla di una “evidente differenza rispetto al fabbisogno di 5 miliardi ancora avallato dalla Bce il 23 novembre, alla vigilia dell’ assemblea straordinaria del Monte, che aveva approvato l’aumento”.
L’ammontare sarebbe quindi stato rivisto, – si spiega – “in base ai risultati degli stress di luglio, valutati però alla luce del trattamento riservato a suo tempo alle banche greche: degli 8,8 circa 4,5 sarebbero direttamente a carico dello Stato, gli altri 4,3 degli obbligazionisti (con circa 2 miliardi rimborsabili però sempre dallo Stato ai bondholder retail”.