gli investitori istituzionali controllerebbero il 38% della nuova Mps e il Governo il 62%”. E’ quanto calcolato in un report dagli analisti di Equita sim, che tracciano uno scenario sulla nuova governance dell’istituto senese con l’intervento dello Stato.
“In base ai nostri calcoli – viene spiegato nel report – ipotizzando che venga riproposto il piano di ristrutturazione di Mps senza coinvolgimento di Atlante nel finanziamento mezzanino della bad bank (per 1.6 miliardi), l’entità della ricapitalizzazione salirebbe a 6.6 miliardi. Di questi, 2.5 miliardi verrebbero garantiti dalla conversione di subordinati istituzionali, mentre la ricapitalizzazione pubblica ammonterebbe a 4 miliardi”.