Poste Italiane ha stampato una cartolina riproduce la medaglia coniata dell’Istituto Poligrafico e a Zecca di Stato, emessa nel 2004, che riproduce la Fonte Acquasanta e il Grande Ufficiale Giovanni Renaudo, già Comandante del Corpo di Polizia Municipale di Chianciano Terme. L’8 dicembre, sempre Poste Italiane, farà un annullo speciale della cartolina in occasione di un momento celebrativo del Corpo di Polizia Municipale di Chianciano Terme, al cui comando oggi è Daniela Gonnelli ma che per lunghi anni lo stesso ruolo è stato ricoperto da Giovanni Renaudo, nato a Cuneo nel 1929 e che dal 1955, dopo aver vinto il concorso a livello nazionale, vive a Chianciano Terme. In occasione della stampa della cartolina, supportata dall’Amministrazione comunale, dall’Associazione Culturale “Una divisa per amico – Conosciamo le Divise per amarle e rispettarle” – di cui lo stesso Renaudo ne è presidente – da Banca Cras e Lions Club Chianciano Terme, l’annullo speciale verrà fatto da Poste Italiane a Chianciano Terme: dalle ore 12.00 alle ore 14.30, presso l’Hotel Ricci di Chianciano Terme, e dalle ore 15.00 alle ore 18.00 presso il Parco Acquasanta in Piazza Martiri Perugini, all’interno de Il Paese di Babbo Natale.
Sempre all’Hotel Ricci sarà allestita per la giornata dell’8 dicembre, in una stanza dell’albergo gentilmente concessa dai proprietari, una mostra documentaria che ripercorre alcuni momenti storici del Corpo di Polizia di Chianciano Terme. L’ingresso alla mostra è libero.
Giovanni Renaudo è stato Comandante del Corpo di Polizia Municipale di Chianciano Terme dal 20 settembre 1955 fino al pensionamento avvenuto il 31 luglio 1991. In occasione della celebrazione ci sarà la Santa Messa presso la Chiesa Madonna della Rosa alle ore 12.00 e un pranzo conviviale alle ore 13.00 presso l’Hotel Ricci al quale parteciperà, oltre a Giovanni Renaudo ed i familiari, il Sindaco di Chianciano Terme, Andrea Marchetti la Comandante di Polizia Municipale Daniela Gonnelli, oltre il Corpo di Polizia Municipale di Chianciano Terme attualmente in servizio. Parteciperanno, tra gli altri: il Generale di Corpo d’Armata Luigi Ramponi, membro della Commissione Trilaterale e già Comandante generale della Guardia di Finanza dal 1989 al 1991 e direttore del SISMI dal 1991 al 1992; il Grand’Ufficiale Benito Risca, segretario nazionale del Sindacato Nazionale degli Appartenenti ai Cinque Corpi di Polizia in Congedo, nato a Bologna nel 1972 ad opera di alcuni volenterosi allo scopo di tutelare i pensionati delle Forze dell’Ordine (Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato, Polizia Penitenziaria).
Luigi Ramponi ha un passato scevro da protagonismi, dal quale traspare un’indole di soldato e di uomo politico pervasa da “senso dello Stato, etica della politica e concretezza di intenti”. Ufficiale dell’Esercito (Bersagliere, Paracadutista, Pilota di aerei), ha ricoperto incarichi di grande prestigio e responsabilità in Patria ed all’estero. Addetto militare a Washington, Comandante della Brigata “Garibaldi”, Comandante della Regione Militare Sardegna, Sottocapo di Stato Maggiore della Difesa, Vice Segretario Generale della Difesa, Presidente del Consiglio Superiore delle Forze Armate. Nominato Comandante Generale della Guardia di Finanza, si è battuto per una fiscalità moderna, non vessatoria e per il contrasto della più sommersa criminalità economica nelle sue multiformi ramificazioni, in ambito comunitario ed extracomunitario.
Posto alla Direzione del Servizio di Sicurezza Militare, si è adoperato per la soluzione di tanti delicati problemi della sicurezza esterna dello Stato, con particolare riferimento alle turbolenze insite nel versante balcanico-albanese, all’apertura del dialogo e della collaborazione con gli ex Paesi comunisti ed al controllo della stabilità nel Mediterraneo e nel Medio Oriente. Per i servizi resi allo Stato, gli è stata attribuita l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce al Merito della Repubblica Italiana, la Medaglia Mauriziana e la Medaglia d’Oro di Lunga Navigazione Aerea. Il Presidente degli Stati Uniti lo ha insignito della “Medal of Merit” per la stima guadagnatasi con la sua attività diplomatica a Washington.
Attento ai problemi sociali, Luigi Ramponi ha partecipato e sostenuto importanti iniziative di volontariato: è stato istruttore di nuoto per giovani disabili; ha collaborato con i centri di recupero per tossicodipendenti di Muccioli, Don Gelmini e Padre Morittu. Ha istituito un centro di ippoterapia per disabili; ha sostenuto la mensa dei poveri del Convento di S. Antonio a Roma; ha organizzato una campagna per la raccolta di sangue.
Sostiene attivamente il Movimento per la Ricerca Medico-Scientifica “Ippocrate”; nel 1990, con l’aiuto di un gruppo di amici, ha costruito e mantiene tuttora un asilo a Mafinga, in Tanzania, che assicura l’educazione e la nutrizione di 150 bambini. Ha realizzato la Polisportiva Esercito-Sardegna ed il Centro Sportivo della Guardia di Finanza. Il CONI lo ha insignito della Stella d’Oro al Merito Sportivo.
Giovanni Renaudo. Si rimane quasi sbalorditi nell’ ammirare gli attestati di stima e riconoscenza ricevuti dal Grand’Ufficiale dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme Giovanni Renaudo durante il corso della sua vita, da parte di ministri, capi di governo e magistrati per le iniziative che ancora oggi porta avanti con dedizione e passione. Una carriera, la sua, suggellata con il conferimento di ben tre medaglie d’oro, di cui una ricevuta dal Ministro della Protezione Civile. Un uomo determinato e autorevole Renaudo, un personaggio d’altri tempi direbbe qualcuno, cuneese d’origine ma toscano di adozione che proprio a Chianciano Terme ha deciso di stabilirsi a partire dagli anni Cinquanta contribuendo in maniera decisiva alla nascita del Corpo dei Vigili Urbani della cittadina termale che poi ha guidato fino ai primi anni Novanta. Una dedizione completa al dovere e alle istituzioni la sua, esplicata con abnegazione e professionalità durante tutti gli anni di servizio e con uno stile di vita sobrio. E’ opinione assai diffusa tra i chiancianesi che sotto il suo attento sguardo in paese regnasse un decoro e un ordine assoluto. Una verità questa che, malgrado il carattere discreto e riservato da tipico uomo del nord, Renaudo sembra riconoscere quando, ancora oggi, a distanza di molti anni parla della sua lunga vita lavorativa. “Ho speso la mia professione al servizio della collettività” afferma, ma poi con un pizzico di orgoglio ricorda anche di aver profuso il suo impegno per rafforzare e valorizzare la fratellanza e il dialogo tra i vari corpi di polizia. Un’aspirazione questa che lo spinse dapprima a fondare il comitato intercomunale dell’I.P.A. (International Police Association), un’associazione oggi presente in sessantaquattro paesi del mondo, e successivamente a realizzare quella che rimane un’intuizione unica nel suo genere, la Festa dei Corpi di Polizia. L’evento si tenne in via continuativa dal 1972 al 1980. “Erano anni problematici quelli – racconta il Comandante Renaudo – si avvertiva la necessità di accrescere la preparazione dei tutori dell’ordine pubblico e ciò poteva essere realizzato solamente attraverso una più stretta collaborazione e cooperazione tra le forze operanti nel territorio”. Qualche anno più tardi, nel 1986, nel corso dell’Incontro tra I Corpi di Polizia Europei, svoltosi proprio a Chianciano, prese corpo l’idea di celebrare adeguatamente l’esperienza della festa con un riconoscimento ufficiale. Ne nacque quindi un francobollo europeo da 550 lire, che oltre a ritrarre agenti dei cinque corpi di polizia italiani in uniforme (Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Guardia Forestale, Polizia Penitenziaria) raffigurava anche il Comandante Renaudo in divisa di ordinanza. Quel francobollo voluto fortemente proprio dal Grand’Ufficiale Renaudo ne ha fatta poi di strada tanto da arrivare fino al Museo Nazionale della Polizia di Miami, in Florida, dove ancora oggi si trova a rappresentare l’Italia. E’ passato un quarto di secolo da allora ma Renaudo continua a vantare anche un altro primato personale, ovvero quello di essere l’unico uomo al mondo dei non regnanti in vita effigiato su un francobollo. Non sorprende dunque che questo pezzo di storia civile chiancianese sia ancora oggi un instancabile ideatore di manifestazioni ed eventi culturali. Dopo tutto, quando si indossa una divisa lo è per tutta la vita e consapevole di questa realtà il Comandante Renaudo ha rivolto oggi la propria attività alle giovani generazioni cui cerca di trasmettere i valori e i principi che sono alla base della educazione civica. Si chiama ‘Conosciamo le divise per amarle e rispettarle’, l’iniziativa ideata e che ormai da anni promuove, per diffondere tra gli alunni delle scuole elementari e medie inferiori di Chianciano la conoscenza delle forze dell’ordine e il rispetto per le istituzioni. Anche in questo caso si tratta della prima iniziativa a livello mondiale promossa in tema e che per questo ha ottenuto, tra l’altro, un particolare encomio da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri. “Nell’arco dei sette anni in cui la manifestazione si è svolta – afferma orgogliosamente Renaudo – nessun ragazzo tra le migliaia coinvolti hai mai deviato dalla retta via. Anche questo certamente un motivo di grande soddisfazione (Fonte: http://unadivisaperamico.blogspot.it).