Ad accoglierli è stata Marinella Mojoli, coordinatrice dell’Accademia Fibs, unitamente a Bill Holmberg, responsabile tecnico della struttura, ed ai tecnici cubani Pedro Jova e Kiki Gonzales, che fanno parte dello staff di istruttori tecnici. Fin dall’inizio gli esperti istruttori del Centro di Preparazione Olimpica e dell’Accademia Fibs hanno cercato di mettere a proprio agio i ragazzi, visibilmente emozionati, spiegando loro la vita da Accademia ed il programma della giornata di allenamento. Per gli accademisti la sveglia suona di mattina presto e dopo la colazione alle 7.20 i ragazzi sono già sul pulmino che li accompagnerà alle fermate dell’autobus per le varie scuole. Finita la mattinata scolastica si ritorna in Accademia per il pranzo, tempo libero per i compiti fino alle 15.30, orario in cui i ragazzi si trovano per l’allenamento pomeridiano, seguito dalla cena e ancora tempo libero, spesso utilizzato per studiare. Due giorni alla settimana la sveglia arriva molto presto: ore 5.45 tutti pronti in campo per l’allenamento “mattutino”.
I ragazzi sono seguiti costantemente in ogni aspetto della loro vita: dalla scuola all’allenamento, dai problemi familiari a quelli amorosi. Ma, come loro stessi dicono, sono lì per giocare a baseball. Per cui tutte le difficoltà che ogni adolescente vive passano in secondo piano perché c’è sempre la determinazione e la consapevolezza di vivere un sogno e di essere, in un certo senso, dei privilegiati.
Per quanto riguarda le strutture ci sono a disposizione un campo baseball, una sala pesi e un tendone con un lungo tunnel di battuta, pedane per il lanciatori e tutto l’occorrente per “sopravvivere” alla stagione invernale al chiuso.
L’allenamento di martedì si è proprio svolto all’interno di questa struttura coperta: i quattro bianconeri hanno seguito allenamenti di battuta, utilizzando il tunnel, ma hanno lavorato anche in difesa (sia nel prendere le palle a terra sia, nel caso del catcher Guerrini, con esercizi specifici per il ricevitore) e sul monte di lancio. Il preparatore atletico Daniele Santolupo ha inoltre mostrato loro diversi esercizi da svolgere in palestra, utilizzando la struttura disponibile per gli accademisti.
“La società bianconera ringrazia per la disponibilità Marinella Mojoli, Isabella Tamburini, il pitching coach Bill Holmberg e Daniele Santolupo che, insieme a tutto lo staff dell’Accademia, si sono dimostrati davvero disponibili a mostrarci nel dettaglio tutte le attività e ad accoglierci nella grande famiglia del baseball a Tirrenia”, afferma il Direttore tecnico bianconero Francesco Giusti. “Abbiamo promesso di tornare, con i nostri lanciatori ed un ricevitore, in Accademia a gennaio, per un lavoro specifico sui pitcher, come ha richiesto Bill Holmberg”.