I dettagli dell’operazione sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa: la droga, quasi 10 chili di marijuana, era custodita in due buste per sottovuoto, nascoste in altrettante valigie rinvenute in un’abitazione e in uno scantinato la maggior parte della marijuana sequestrata dai carabinieri nel corso di un blitz dopo giorni di indagini. Piccole quantità di stupefacente erano, invece, già state confezionate in pacchetti da 10 grammi e, secondo gli inquirenti, già vendute al costo di 7 euro a grammo.
L’operazione che ha coinvolto 15 militari con l’ausilio di Batman, un pastore tedesco di 18 mesi dell’unità cinofila di Firenze, ha permesso di stroncare un traffico da 70mila euro destinato al mercato valdelsano e senese.
I due fratelli arrestati, P.S. di 27 anni e F.N di 30, di origini meridionali ma residenti da sempre a Poggionsi che si trovano ora nel carcere di Siena, sono accusati di detenzione a fini di spaccio. Per le forze dell’ordine fino a ieri erano “insospettabili” che lavoravano in alcuni cantieri edili della zona. La ragazza, una 19enne residente a Firenze fidanzata con uno dei due fratelli, frequentava l’Università a Siena. Per lei il pm del Tribunale di Siena che si occupa delle indagini Nicola Marini, ha richiesto gli arresti domiciliari a Firenze. Secondo i militari i tre sarebbero solo “l’anello intermedio” di una più ampia rete di produzione e spaccio di stupefacenti. Anche per questo le indagini dei carabinieri proseguono per accertare la provenienza della marijuana, definita di ottima qualità, e individuare le eventuali altre persone coinvolte.