In precedenza Polverini ha vestito la maglia di buona parte dei più prestigiosi club italiani, quali Reggio Emilia, Vercelli, Salerno, Lodi e Prato, sfiorando in un paio di occasioni lo scudetto proprio con quest’ultima società. Per lungo tempo è stato pilastro della nazionale italiana, quella giovanile prima con la quale ha vinto un titolo europeo, e quella senior poi con la quale ha vinto il mondiale nell’edizione del 1997 a Wuppertal in Germania e della quale è stato anche capitano.
Conclusa la pluriennale esperienza a Follonica, vista la volontà della società maremmana di ringiovanire l’organico e la voglia di Polverini di continuare essenzialmente ad essere protagonista in pista, il giocatore ha raggiunto una intesa con il Siena Hockey, seppur limitata al momento a questa stagione, grazie ai buoni rapporti intrattenuti nel tempo con il DS Marco Pacciani ed all’amicizia che lo lega all’allenatore Biancucci. E’ chiaro che si tratta di un giocatore che può legittimamente ambire a ben altri palcoscenici e le offerte non gli sono certo mancate, ma la volontà di non trasferire la famiglia o comunque di non separarsi da essa ha avuto la meglio. Una scelta quindi dettata dal cuore oltre che dalla voglia di trovare nuovi stimoli in un ambiente che da tempo ha avuto modo di apprezzare grazie alla partecipazione al torneo di fine stagione che la società di via di Pescaia da anni organizza.
Con l’innesto di Polverini la rosa del Siena Hockey può dirsi a questo punto completa e rafforzata in ogni reparto dal momento che l’ultimo acquisto va comunque considerato un polivalente grazie alla sua capacità di adattarsi anche a ruoli di impostazione del gioco oltre ad essere un finalizzatore di rara perizia.
Non è comunque detto che non vi sia ancora qualche movimento in entrata destinato a impreziosire ulteriormente una rosa che già ad oggi può considerarsi di ottimo valore. Del resto, dopo aver trascorso le ultime due stagioni con il dichiarato obbiettivo di puntare essenzialmente alla valorizzazione dei ragazzi cresciuti nel vivaio, adesso è sicuramente il momento giusto di permettere loro di misurarsi in modo continuativo con elementi di elevato spessore tecnico che avranno il duplice compito di implementare ulteriormente le già apprezzabili qualità del nucleo “indigeno” e creare ulteriori nuovi stimoli puntando al raggiungimento di un risultato di classifica importante.
Tocca adesso alle sapienti mani dell’allenatore dei senesi Raffaele Biancucci rimboccarsi ulteriormente le maniche per riuscire a trovare l’amalgama ottimale fra tutti i componenti di questo interessante gruppo. Il tempo a disposizione per lui non è certo molto, visto l’imminente inizio del campionato, ma il coach è persona amante delle sfide ed ha tutte le carte in regola per saper estrarre il meglio da questo gruppo.