I maggiori danni si registrano nei comuni di Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto. Si tratta di comuni piccoli, con numerose frazioni ai quali i sindaci dell’Amiata Val d’Orcia si sentono particolarmente vicini anche per evidenti analogie territoriali e culturali con i nostri paesi.
I sindaci di Abbadia San Salvatore, Castiglione d’Orcia, Radicofani, San Quirico d’Orcia, Piancastgnaio nell’esprimere la massima solidarietà ai cittadini dei territori devastati hanno deciso di coordinare le azioni di sostegno attraverso il servizio di protezione civile dell’Unione dei Comuni dell’Amiata Val d’Orcia che è già in contatto con la Regione Toscana.
La richiesta di aiuto che ci è pervenuta riguarda la disponibilità di tecnici e anche di unità amministrative che possano affiancare i soccorsi, per la verifica della stabilità dei fabbricati pericolanti e dare supporto alla logistica necessaria per coordinare i soccorsi. Immediatamente sono stati comunicati alla Regione i nominativi del personale dell’Unione e dei Comuni che da subito è disponibile a partire per le zone colpite dal sisma nel periodo 28 agosto-7 settembre con turni di tre giorni di permanenza.
Per quanto riguarda i singoli cittadini si ricorda che occorre evitare il volontariato spontaneo, ci sono migliaia di volontari che fanno capo alle tante organizzazioni sul territorio tutte sono coordinate dalla protezione civile ed è a queste che occorre rivolgersi per un aiuto concreto e fattivo.
In queste ore sono tante le manifestazioni di solidarietà provenienti da ogni parte d’Italia e anche fuori dai confini nazionali, e sono centinaia i soccorritori accorsi sui luoghi del disastro naturale. Proprio per questo motivo, al fine di non intralciare il lavoro di soccorso e di recupero delle persone sepolte sotto le macerie, occorre porre la massima attenzione agli aspetti organizzativi e logistici.
La Protezione civile ricorda che sono attivi i seguenti numeri verdi informativi: contact center della Protezione civile nazionale: 800840840; sala operativa della protezione civile Lazio: 803 555; numero verde della Protezione Civile delle Marche 840001111.
Per la raccolta di offerte di beni e servizi in favore delle popolazioni colpite, la Regione Lazio e la Regione Marche hanno attivato due caselle di posta dedicate: per il Lazio le offerte possono essere inviate a sismarieti@regione.lazio.it. Per le Marche il riferimento è prot.civ@regione.marche.it.
È infine attivo il numero solidale 45500, tramite cui è possibile donare due euro a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto inviando un sms o chiamando da rete fissa Su richiesta del Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con le Regioni colpite dal terremoto e grazie agli operatori di telefonia mobile e ai media, è stato attivato il numero 45500 per la raccolta di fondi attraverso l’invio di sms del costo di 2 euro. È possibile donare anche chiamando da rete fissa lo stesso numero. Il servizio è attivato con gli operatori nazionali Tim, Vodafone, Tre, Fastweb, CoopVoce, Wind e Infostrada, TWT, CloudItalia e PosteMobile. I fondi raccolti saranno trasferiti dagli operatori, senza alcun ricarico, al Dipartimento della Protezione Civile che provvederà a destinarle alle regioni colpite dal sisma.