Il primo spettacolo vuole scardinare la cosiddetta normalità sessuale, raccontando una fiaba cruenta che mette lo spettatore di fronte a una realtà brutalmente viva: sabato 30 luglio alle ore 21 è prevista la replica al Teatro P. Mascagni.
La Traviata ha il sapore della contemporaneità: Violetta è una star moderna della musica pop e l’intera opera è ambientata in un set cinematografico. La direzione d’orchestra affidata a Sergio Alapont e un cast eccezionale, in cui spiccavano, tra gli altri, Anna Corvino, Giuseppe Distefano, Romina Tomasoni e Giuseppe Altomare, ha saputo cogliere la sfida. L’opera verrà riproposta domenica 31 luglio in Piazza Duomo.
Sabato 30 luglio, nella seconda giornata di Festival, la Compagnia Fortebraccio Teatro porta a Chiusi il nuovo lavoro “Amleto + Die Fortinbrasmaschine”, la riscrittura di una riscrittura. La drammaturgia di Roberto Latini e Barbara Weigel, infatti, è liberamente ispirata a “Die Hamletmachine”, l’opera che Heiner Müller scrisse alla fine degli anni ’70 a sua volta ispirandosi liberamente all’Amleto di Shakespeare. Roberto Latini, intervistato dal giornalista Nicola Arrigoni, introdurrà al pubblico lo spettacolo in un incontro gratuito ai giardini del Duomo alle ore 12.00.
Alle ore 18.00 invece sempre ai Giardini del Duomo, lo scrittore Fabio Genovesi presenta il suo libro “Chi manda le onde” per il quale gli è stato assegnato il Premio StregaGiovani nel 2015.