E’ stato arrestato un 22enne di nazionalità cilena, mentre altri tre sono ancora braccati dai Carabinieri.
Tutto ha avuto inizio attorno alle 18 di ieri, venerdì 13 maggio, quando alcuni cittadini di Poggibonsi hanno segnalano ai militari dell’Arma di aver subito dei tentativi di furto in abitazione, mediante forzatura di finestre.
I Carabinieri della Compagnia cittadina si sono quindi recati sul posto acquisendo le testimonianze di alcuni passanti che dichiaravano di aver visto due vetture aggirarsi con fare sospetto nella zona. Sulla base delle dichiarazioni quindi, i militari hanno iniziato le ricerche delle due vetture, una Golf ed una Panda.
Attorno alle 20.15, presso la centrale operativa del 112, è pervenuta la chiamata di un cittadino di Monteriggioni che segnalava la presenza di un ragazzo che sembrava “fare da palo” con atteggiamento guardingo ed in perenne contatto telefonico con qualcuno.
Immediatamente interveniva sul posto la gazzella dell’Arma che, giunta nei pressi della zona indicata, individuava le due auto rispondenti alle descrizioni fatte dai testimoni di Poggibonsi nel pomeriggio e, da una abitazione isolata poco distante, scorgevano quattro individui allontanarsi di corsa dalla zona. A piedi quindi, i carabinieri iniziavano un inseguimento che portava all’arresto del 22enne, mentre gli altri tre riuscivano a scappare.
Giunte nel frattempo le altre vetture dell’Arma, ha avuto inizio una battuta di ricerca per individuare gli altri membri della banda. Le ricerche, durate per tutta la notte, purtroppo non hanno consentito di individuare i malviventi che, sfruttando l’oscurità e vari nascondigli, si sono sottratti ai militari dell’Arma.
Le perquisizioni veicolari sulle due vetture rinvenute hanno consentito di rinvenire numerosi attrezzi atti allo scasso, alcuni apparati radio, guanti in lattice e passamontagna.
Condotto in caserma, il cileno è risultato gravato da precedenti specifici per furto in abitazione ed è quindi stato tratto in arresto per i reati di tentato furto aggravato in concorso, detenzione di oggetti atti allo scasso e ricettazione. Dopo le formalità di rito, il giovane “topo d’appartamento” è stato associato presso il carcere di Siena in attesa dell’interrogatorio di garanzia. In capo al giovane sono stati contestati tre tentati furti a Monteriggioni e due tentati furti avvenuti a Poggibonsi.
Le indagini dei militari dell’Arma sono tuttora in corso e nelle prossime settimane potrebbero esserci sviluppi investigativi “interessanti”.
Il comandante della Compagnia Carabinieri di Poggibonsi, capitano Danilo Ferella, invita la popolazione a continuare a comunicare episodi anomali o sospetti – così come fatto – poichè solo la stretta collaborazione della popolazione può consentire un celere ed efficace intervento delle forze dell’ordine per contrastare un fenomeno così insidioso come quello dei furti in appartamento.