Diretta da Luciano Emmer con la collaborazione di Giancarlo Ravasio, la pellicola, uscita nel 1963, racconta le fasi della carriera dell’agosto 1962, con interviste ai fantini, al mossiere e ad altre figure dell’epoca.
A presentare il documentario sarà Roberto Testi, appassionato e studioso di cinema, che, nella sua breve introduzione, lo contestualizzerà storicamente evidenziando le differenze tra questa proiezione e le due che lo hanno preceduto nel ciclo: “Palio” di Blasetti e “La Ragazza del Palio”, entrambi seguiti con nutrita partecipazione e interesse da parte dei contradaioli presenti.
“Bianco rosso e celeste abbraccia i quattro giorni di Palio nella loro totalità, partendo dalla tratta – anticipa Testi – al suo interno troviamo interviste fatte a diverse personalità del Palio stesso, non solo fantini, il mossiere, e alla grande figura che fu Ettore Bastianini, ma anche a persone comuni, di diversa estrazione sociale che fanno parte di questa nostra fantastica tradizione. Quello che salta all’occhio è il contrasto tra le figure istituzionali e le figure del popolo, ed è qui che si trova la bellezza del documentario. Si parla di quella che è l’essenza stessa del Palio: non ci sono più differenze tra persona e persona, sono giorni in cui Siena e tutto il suo popolo respira e vive come se fosse un’unica entità”.