All’interno del PalaEstra, allestito per l’occasione, si sono sfidate le nazionali miste (maschili e femminili) Under 21 di Italia e Ungheria, in una sorta di rivincita di quanto accaduto già la scorsa edizione, quando a prevalere fu la compagine magiara. Il format di questa edizione, già adottato lo scorso anno, prevedeva l’alternarsi sul tatami di un peso femminile e di uno maschile, partendo dalla categoria femminile inferiore, vale a dire i 52 Kg.
La particolarità di questa XXVII edizione risiedeva nella disputa di incontri di andata e di ritorno: al termine della prima tornata, infatti, i judoka delle due nazionali si sarebbero sfidati nuovamente, dopo una breve pausa per permettere loro di riposarsi e prepararsi tatticamente.
Ad uscire vincitori da questo doppio confronto sono stati gli azzurrini guidati dal tecnico Luigi Guido, che si sono imposti col punteggio di 12-8 dopo essersi resi autori di una portentosa rimonta che ha annichilito gli avversari.
La prima fase di gara ha visto i padroni di casa prendere un discreto margine di vantaggio, recuperando l’iniziale sconfitta di Maruska Iamundo a 52 Kg contro Luca Polgar, grazie alle vittorie targate Gabriele Sulli a 66 Kg, Simona Boccotti a 57 Kg e Leonardo Casaglia a 73 Kg, rispettivamente su Mark Cseh, Nikol Nagy-Ivan e Bence Windischmann.
Il vantaggio azzurro, però, non è durato molto: a 63 Kg una presa al pantalone è costata la sconfitta per squalifica ad Alice Cipriani nei confronti di Anna Cservenak, mentre a 81 Kg Martin Huszar è riuscito, nelle battute finali, a marcare ippon a Matteo Mazzi.
Con la situazione in perfetta parità, l’Italia ha rimesso la testa avanti a 70 Kg con Eleonora Ghetti, capace di dominare in un passaggio a terra la rivale Beata Szutor; la risposta ungherese, però, non si è fatta attendere e i magiari si sono aggiudicati gli ultimi tre incontri della prima fase, con i successi di Bence Berenyi a 90 Kg, Kitti Nagy a +70 Kg e Akos Joo a +90 Kg, impostisi su Lorenzo Todini, Francesca Roteiro e Andres Moreno.
Col punteggio, dunque, di 6-4 in favore degli ospiti, è andata in scena una piccola esibizione dei judoka cussini, occasione per permettere alle due compagini di recuperare energie e correggere eventuali sbavature in vista della seconda tornata di confronti.
Ad aprire le danze nel turno di ritorno è stata, questa volta, la categoria maschile dei 66 Kg, in cui Gabriele Sulli ha nuovamente avuto la meglio sul rivale marcando ippon, dando così il via alla rimonta azzurra.
A far eco al compagno di nazionale, infatti, sono giunte le affermazioni di Maruska Iamundo per somma di sanzioni, di Leonardo Casaglia per ippon e di Simona Boccotti per immobilizzazione.
Ribaltato il punteggio complessivo della sfida, la reazione ungherese si è esaurita con il solo rapido successo a 81 Kg di Martin Huszar su Matteo Mazzi in un passaggio a terra; Alice Cipriani a 63 Kg, infatti, ha ristabilito immediatamente le distanze tra le due squadre, divario reso poi ancora più ampio da Lorenzo Todini, Eleonora Ghetti e Andres Moreno e rendendo vana la vittoria nell’ultimo incontro di giornata di Kitti Nagy a + 70 Kg.
Il punteggio finale, dunque, ha sancito la vittoria della nazionale di casa per 12 vittorie a 8, rimontando lo svantaggio accumulato al giro di boa e facendo esultare il pubblico accorso sugli spalti.
Terminata, così, la sfida tra le due squadre, i judoka di entrambe le rappresentative hanno avuto modo di giocare con i giovanissimi atleti toscani che si sono divertiti a sfidare i campioni appena ammirati in gara.
Con questo momento finale di divertimento e armonia tra i più esperti e i più giovani è calato il sipario anche sulla XXVII edizione del Torneo “Città del Palio”, con l’augurio di ritrovarsi nuovamente tra un anno per un’altra bella festa di judo.