Indubbiamente una serata no può capitare a tutti. Stupisce però l’atteggiamento rinunciatario delle ragazze senesi, che di certo hanno mostrato un altro volto rispetto alle ultime uscite al palazzetto di via Banchi. E non si possono nemmeno attribuire tutti i meriti alla squadra ospite che, con tutta la buona volontà e il rispetto dovuto, è apparsa una formazione ampiamente alla portata del CUS, se solo l’approccio mentale alla partita fosse stato diverso.
Che le ragazze locali non ci fossero con la testa si è visto fin dall’inizio del primo set. Dopo un iniziale 3-3, le ospiti si sono subito staccate, profittando di un gioco ordinato e del buon rendimento delle sue attaccanti (tra cui la ex Chiarastella Conti, che salutiamo, apparsa molto migliorata rispetto a due anni fa, anche in difesa). Il CUS ha patito soprattutto la battuta della Sestese, molto ficcante e insidiosa, e non è riuscita mai a contrastarla, rispondendo con una ricezione spesse volte sovrabbondante o imprecisa, che non ha mai consentito delle rigiocate un minimo credibili, cosicché non solo nel primo set, ma nell’arco di tutta la partita si possono contare solo sulle dita di poche mani gli attacchi veramente efficaci. Inoltre, mentre la Sestese, come molte squadre scese al PalaCorsoni, ha messo in mostra una difesa molto attenta e puntuale, contenendo con buona continuità gli attacchi avversari, da parte senese si è assistito ad una serie di confusioni mai viste, con le ragazze spesso fuori posizione, che si ostacolavano a vicenda, con palle banali che cadevano, palle dentro giudicate fuori e palle chiaramente fuori toccate, e fermiamoci qui. In questo modo il primo set è andato velocemente in archivio, e i parziali parlano chiaro: 3-8, 6-13, 13-21, 17-25. Anche l’ingresso di Eva Guerrini per Pasqualini nella parte finale del set non è servito a granché, come invece era successo altre volte.
Nel secondo set le cussine sembrano aver ritrovato una certa lucidità. Profittando di un gioco più sciolto, di un paio di muri e di aces, si portano sul 12-7, ma a questo punto si spegne di nuovo inspiegabilmente la luce. In pochi minuti la Sestese recupera fino a 15-13 e poi non c’è più storia perché le ospiti piazzano un parziale allucinante di 18 a 4, lasciando il CUS a 16.
E’ proprio una giornata storta. Purtroppo le ragazze senesi mostrano nei fatti di non crederci più. Nel terzo set le ospiti fuggono di nuovo fino al 2-8, senza trovare alcuna opposizione, se non in loro stesse, perché infatti, con una serie di errori, permettono il rientro del CUS fino al 17 pari. Ma è solo un’illusione. In due secondi tornano sul 17-22 e poi la partita si chiude. Fra le atlete senesi, solo Livia Mazzini e il libero Bova hanno cercato, la prima soprattutto nella parte iniziale dell’incontro, di opporre una certa resistenza, ma senza troppo successo.
Indubbiamente questa non è, non può e non deve essere la squadra che tante cose pregevoli ha esibito negli ultimi incontri casalinghi. Occorre recuperare subito la concentrazione, le energie nervose e anche fisiche, apparse non proprio a livello ottimale. Anche se il prossimo impegno è a casa della Maxitracce prima in classifica, non dare per scontato che si tratti di una partita persa in partenza.