Ad una nutrita schiera di persone interessate e giornalisti hanno relazionato: Gino Troli, direttore artistico del Futura Festival di Civitanova Marche; Pierluigi Mingarelli, direttore artistico della Festa di Scienza e Filosofia – Virtute e Canoscenza di Foligno; Massimo Arcangeli, direttore del festival La parola che non muore di Civita di Bagnoregio; Giancarlo Liviano d’Arcangelo, co-direttore del festival La parola che non muore di Civita di Bagnoregio; Giacomo Grazi, sindaco di Torrita di Siena per il “Borgo dei Libri”; Filippo La Porta, critico letterario, il quale ha annunciato la possibilità di un dialogo con Fernando Savater alla prossima edizione del Futura Festival; Giorgio Colangeli, regista ed attore, che porta nei festival la sua versione a memoria della Divina Commedia di Dante.
I relatori hanno evidenziato l’importanza culturale per il nostro Paese del gemellaggio dei 4 festival del Centro-Italia che coinvolge quattro regioni italiane (Marche, Lazio, Toscana e Umbria), sottolineando che tale progetto nasce all’insegna della cultura in cammino e di una condivisione reale che prevede uno sviluppo comune di eventi, e la pratica condivisa di itinerari, ospiti e laboratori didattici per i giovani. Una rete di cui i quattro festival si fanno promotori ma che – come ha sottolineato Massimo Arcangeli – ha l’ambizione di allargarsi ad altre manifestazioni culturali sino a divenire nazionale. L’idea di fondo che si è potuta respirare è infatti il desiderio che i saperi parlino fra loro, per favorire una cultura del dialogo capace di contrastare le logiche corporative imperanti.
“Inutile sottolineare l’importanza che ha avuto ed ha, per Torrita sedere al tavolo del Festival della Cultura in rappresentanza della Toscana” ha sottolineato Simona Giovagnola, presidente della Fondazione Torrita Cultura. Pur essendo molto più giovane rispetto agli altri festival, che vantano ormai decenni di edizioni, il “Borgo dei Libri” di Torrita ha riscosso un notevole successo tra i presenti, i quali sono rimasti colpiti non soltanto dal denso programma che prevede eventi singolari come ad esempio la “Maratona di Letteratura” magistralmente organizzata dalla Biblioteca comunale degli Oscuri ma anche dal connubio tra cultura ed enogastronomia che è poi la vera novità di questa edizione.