Ci sono domeniche in cui l’impresa è nell’aria e si tratta solo di attendere l’evolversi degli eventi per fare la storia; così non è stato per il Banca Cras CUS Siena in occasione dell’incontro in casa dei “Draghi” del Rugby Terni, autentico spauracchio dei senesi.
Un ritrovo domenicale con una tegola, l’assenza di Avanzo alle prese con dolori muscolari, le molte assenze di elementi di rilievo, le non perfette condizioni di salute di Bartoli e Tanzini e la consapevolezza di non aver mai espugnato il campo ternano con squadre seniores sembravano giocare a sfavore dei ragazzi di Barbagli, assente, Barone e Guadagno.
Ma il rugby a volte riserva bellissime sorprese e la vittoria a Terni, sfuggita anche i tempi dello “squadrone di Biagioli”, è arrivata proprio nella stagione in cui i senesi sono partiti ad handicap, con un girone di andata in cui avevano regalato un solo acuto, un pareggio contro i più forti della classe, i viterbesi.
Un’annata difficile in cui i giocatori hanno saputo mettersi in discussione, ricominciare da zero aggrappandosi a due certezze in campo, capitan Silvio Marzi e il “solito” Michele Mondet, ed a uno staff tecnico formato da Barbagli, Guadagno, Barone, Micheli e Calzeroni.
Arrivati a Terni durante il riscaldamento sono arrivate due nuove defezioni per entrambe le formazioni, i padroni di casa infatti hanno dovuto rinunciare a Monicchi per un brutto infortunio ed i senesi hanno perso Viti per un contrasto un po’ “ruvido”.
I senesi prendono subito le redini della partita con la punizione di Mondet, la partita è bella ed aperta e Frittella, dopo una fase di studio, porta avanti con una bea meta i suoi al 17’. 7-3.
Mondet fallisce una punizione da lontanoed i rossoverdi provano a prendere il largo con una meta che viene legittimamente annullata per un “muro”. E’ il momento più duro per i senesi che sembrano capitolare ma la reazione porta ad allontanare la minaccia fino al 36’ quando Frittella, ancora lui, piazza una punizione portandosi sul 10-3. Allo scadere Mondet fallisce una seconda punizione lasciando immaginare una sua giornata storta. Allo scadere Sanniti prende un meritato giallo per un intervento su giocatore senza palla e fortunatamente i ternani falliscono la punizione seguente.
Al rientro in campo Barone e Guadagno rimescolano le carte ed invitano a ragionare maggiormente i giocatori, chiedendo loro di aggrapparsi alla touche, in forma davvero eccellente sia con Perondi che con Pezzuoli.
Bastano 6 minuti e Agnesoni, in inferiorità numerica, sugli sviluppi proprio di una touche vinta schiaccia la palla in meta all’angolo; la trasformazione non va e siamo 10-8.
Nell’ultima azione utile in sovrannumero per i padroni di casa arriva una splendida meta all’ala di Carapis. Sembra il colpo del KO ma i senesi, sul 15-8, si dimostrano squadra vera e reagiscono. Al 16’ Mondet accorcia le distanza dalla piazzola;15-11 e partita ancora aperta. Da un calcio di Sanniti una dormita della difesa ternana, l’unica in 80 minuti, libera ancora Agnesoniche raccoglie il pallone e lo deposita in meta. 15-18 e una nuova punizione di Mondet porta avanti i cussini per 15-21 con soli 15 minuti da giocare. Sembra finita ma è proprio l’ultimo quarto della partita che riserva le emozioni più forti. Un drop fallito da Frittella, una meta non schiacciata per i ternani al termine di un’estenuante azione offensiva e, sulla successiva mischia a 5 metriad introduzione senese, il pack dei Draghisi impone e porta Novelli a violare di nuovo la meta senese ad 8 minuti dallo scadere. 22-21 e la beffa sembra concretizzarsi per i cussini. I senesi allora si riversano in attacco con le forze residue e a 3 minuti dalla fine Mondet con una disarmante naturalezza mette il drop della vittoria. 22-24 ed è Terni a riversarsi nuovamente in attacco con foga. Il calcio di Ferrazzani che spedisce il pallone fuori allo scoccare dell’80’ fa impazzire i senesi, vincere a Terni non è più un sogno, Mondet si prende la rivincita che voleva sul campo in cui si infortunò al ginocchio a distanza di meno di 4 anni.
Ecco i 21 senesi che andranno nella storia cussina; dopo aver espugnato negli anni il campo di Firenze, di Jesi, di Forlì, del Parma 1931, del Rugby Bologna 1928 e di molti altri prestigiossimi avversari. anche vincere a Terni non è più un sogno! Sanniti, Buonazia, Bartoli, Coltellacci, Capresi, Mondet, Ferrazzani, Marzi (C), Interi, Secchi, Carmignani, Agnesoni, Tanzini, Perondi, Comandi, Canino, Pezzuoli, Garuglieri, Fineschi, D’Agostino, Viti Piccio. Allenatore Barone, accompagnatore Signorini, guardalinee Cinotti, fotografo Guadagno.