Banca Mps sprofonda sempre più in basso in Borsa, nonostante la Consob abbia vietato le vendite allo scoperto. I titoli, poco fa, sono rientrati in contrattazione, ma sono di nuovo subito stati sospesi, dopo avere segnato l’ultimo prezzo a 0,67 euro, in ribasso questa mattina dell’11,95%. Dopo il crollo di ieri del 14,76%, la capitalizzazione della banca è dunque scivolata sotto i 2 miliardi, esattamente a 1,9 miliardi di euro.
Da inizio anno le Mps accusano una flessione del 45%. A poco sono valse le rassicurazioni dell’ad, Fabrizio Viola, sulla solidità dell’istituto.
Stanno comunque peggiorando anche gli altri titoli bancari, con il Banco Popolare in profondo rosso: le quotazioni vanno giù del 9,9%. Bper, inoltre, arretra del 4,69% e Unicredit del 3,8%. Si salvano dalle vendite le azioni di Intesa Sanpaolo (+1,4%), mentre quelle di Ubi riducono i danni allo 0,9% e le Bpm all’1,78%.