, centro sportivo di altissimo livello creato e diretto da Giuseppe Giambrone, siciliano di Caltavuturo, ormai da anni sarrocchino d’elezione, divenuto, nel frattempo, responsabile tecnico della Nazionale ugandese.
Si tratta di un risultato straordinario, che premia l’impegno e la serietà di un’organizzazione che segue i podisti non solo sotto il profilo della preparazione atletica, ma anche dal punto di vista sanitario, attraverso il Centro medico di San Rocco a Pilli. E’ da notare, al proposito, che il maratoneta ugandese che ha conseguito il bronzo a Pechino – guadagnandosi in tal modo il passaporto per le Olimpiadi di Rio 2016 – è stato per mesi curato all’anca proprio a San Rocco, dopo il serio infortunio che lo ha tenuto lungamente lontano dalle piste.
“In Cina abbiamo vissuto una grande emozione – dice Giuseppe Giambrone – che ci ha ripagato ampiamente delle fatiche di questi anni. Spero che adesso tutti possano meglio conoscere e apprezzare il valore del nostro progetto”.
“Voglio esprimere tutte le mie congratulazioni a questi meravigliosi atleti – sottolinea Giuseppe Gugliotti, sindaco di Sovicille – a Giuseppe Giambrone, a tutto lo staff di Tuscany Camp. Grazie per il valore anche sociale che questa iniziativa assume: Tuscany Camp è principalmente il centro atletico di San Rocco, ma non solo quello. Sono tante, infatti, le attività che i nostri concittadini hanno impiantato in Uganda, offrendo opportunità, sostegno e cure mediche a tanti ragazzi e ragazze e a tante famiglie del luogo. Senza considerare – prosegue Gugliotti – la risonanza promozionale per il territorio che questa iniziativa sportiva porta con sé: Tuscany Camp proietta la Val di Merse nel mondo. E non mi pare roba da poco!”