Una domenica da sogno per OCTO Pramac Racing che festeggia il secondo posto di Danilo Petrucci. Un risultato straordinario, per di più ottenuto nel Gran Premio di Inghilterra griffato Octo, con l’inno di Mameli che fa da colonna sonora ad un podio tutto italiano. Peccato per l’altro pilota Pramac, Yonny Hernández, la cui corsa è finita alla prima staccata dopo un contatto con Aleix Espargaro.
Il team senese della famiglia Campinoti torna a celebrare dopo il terzo posto ottenuto nel 2008 da Toni Elias nel Gran Premio di San Marino, prossima tappa del Motomondiale. Ed è una festa coinvolgente per Danilo che ha disputato una gara al limite della perfezione e che dopo aver recuperato 16 posizioni ha pensato anche di insidiare Valentino Rossi.
Negli ultimi 4 giri il pilota di Terni ha recuperato tre secondi al leader della corsa per poi salvaguardare una seconda posizione sensazionale. Ma il capolavoro del Petrux è avvenuto prima, soprasso dopo sorpasso, passando all’interno Jorge Lorenzo, vincendo un fantastico duello con Andrea Dovizioso. L’abbraccio della squadra è stato commovente, gli applausi del paddock fragorosi, le strette di mano degli addetti ai lavori hanno sottolineato la grandezza dell’impresa.
Petrucci porta a casa i 20 punti più belli della sua carriera anche perchè gli permettono di conquistare l’ottava posizione (83 punti) nella classifica mondiale del MotoGp e di portare Octo Pramac Racing (124) a -3 dalla Top 5. Yonny si ferma a quota 41 (14° posizione).
“E’ stata una gara incredibile. Ancora faccio fatica a realizzare cosa sia successo – ha commentato Danilo Petrucci al termine della corsa -. Nel warm up ero andato veloce ma la gara è un’altra cosa. Quando ho passato Pedrosa e Lorenzo ho avuto un attimo di timore perchè pensavo che mi avrebbero messo pressione. Poi è arrivato anche Dovi. Mi sono messo in testa di prendere Valentino per rimanere concentrato. Il team ha fatto un grande lavoro perchè sull’asciutto non eravamo a posto ma sapevamo come risolvere i nostri problemi. Mi hanno dato tutti una grandissima fiducia e questo mi ha aiutato molto. Ringrazio la squadra, tutto il team Pramac, Francesco Guidotti che mi ha scelto, la famiglia Campinoti e Ducati che mi hanno dato fiducia. Dedico questo risultato ai miei genitori, a mia madre e a mio padre che hanno fatto tanti sacrifici per farmi correre. Ripagarli così è la cosa più bella del mondo.