Sul mercato monetario, in ribasso l’Euribor su tutte le scadenze; l’1M fissa al -0,043%, il 3M al – 0,008%, il 6M allo 0,061% e l’1Y allo 0,167%. In ribasso il tasso overnight Eonia che ieri quotava al -0,084%. La RBA taglia il tasso benchmark di 25 pb portandolo al minimo storico del 2%.
In rialzo i rendimenti dei treasury americani su tutte le scadenze. Gli omologhi europei crescono sul medio-lungo periodo. Si alza la curva dei rendimenti dei titoli di Stato italiani con il Btp10Y che sale all’1,83%. Lo spread Btp10Y-Bund sale a quota 131 pb. In rialzo il cds portoghese. Nell’Area Euro, a marzo, l’indice dei prezzi alla produzione diminuisce del 2,3% a/a in linea con le attese; su base congiunturale il dato registra un + 0,2%. Nelle spring forecast, la Commissione Europea per l’Area Euro rivede al rialzo sia le stime di crescita sia quelle dell’inflazione: il Pil è atteso all’1,5% nel 2015 e all’1,9% nel 2016 mentre i prezzi dovrebbero registrare un incremento dello 0,1% quest’anno e dell’1,5% nel 2016. Bruxelles conferma un Pil italiano per quest’anno allo 0,6% mentre innalza all’1,4% la crescita del Bel Paese per l’anno prossimo; riviste al rialzo anche le stime dell’inflazione italiana allo 0,2% quest’anno e all’1,8% nel 2016. Nel frattempo sembra allontanarsi un accordo sul salvataggio della Grecia: secondo indiscrezioni il FMI sarebbe disposto all’esborso di aiuti solamente a patto che i partner europei accettino di svalutare parte dei loro crediti verso Atene. In lieve ampliamento il deficit di bilancio della Francia a marzo (-€26,3 Mld). Nel Regno Unito, ad aprile, delude le attese l’indice PMI delle costruzioni che registra una brusca frenata a 54,2 p. (da 57,8 p.). A Marzo, il deficit della bilancia commerciale degli USA balza del 43% a $51,5 Mld ai massimi dal 2008. Ad aprile, l’indice ISM non-manifatturiero raggiunge quota 57,8 p. superando le aspettative; deludono invece il PMI dei servizi e quello composto che scendono rispettivamente a 57,4 p. e 57 p. (da 57,8 p. e 57,4 p.).
Tra le valute, in deprezzamento generalizzato il biglietto verde dopo l’aggiornamento sulla bilancia commerciale statunitense. Il cross €/$ quota a 1,12.
Tra le commodity, continua il rally del petrolio (Wti +3,1% e Brent +2,2%), le quotazioni si attestano ai massimi da fine 2014. In deciso ribasso il frumento (-1,3%).
Le chiusure di oggi
FTSE Mib: -2,76%
I migliori del FTSE Mib: BMPS 4,59% SAIPEM 2,08% ANSALDO STS -0,26% I peggiori del FTSE Mib: TELECOM ITALIA -4,41% MEDIASET -4,68% UNIPOLSAI -4,89% I competitors sul listino: BMPS 4,59% BANCO POPOLARE -3,30% INTESA SANPAOLO -3,21% B P EMILIA -0,34% UNICREDIT -3,70% UBI BANCA -4,29%