E’ quanto si apprende al termine della riunione di ieri durata oltre cinque ore durante la quale i consiglieri hanno dato anche il via libera alla svalutazione del patrimonio che passa da 723 a 532 milioni.
Una svalutazione dovuta principalmente alla partecipazione in Sansedoni e anche in Banca Mps, quest’ultima però non va sul conto economico ma nel patrimonio netto. Il valore della conferitaria, ossia del Monte, scende da 196 a 86 milioni.