Sul mercato monetario, in ribasso l’Euribor su tutte le scadenze; l’1M fissa al -0,029%, il 3M allo 0,004%, il 6M allo 0,072% e l’1Y allo 0,18%. In calo il tasso overnight Eonia che ieri quotava al – 0,089%. La BCE mantiene ai minimi il costo del denaro e negativo il tasso sui depositi (-0,2%) confermando la valenza del QE fino a settembre 2016 e comunque fin quando non verrà raggiunto il target sull’inflazione. Lasciano invariato il tasso benchmark anche la BC canadese e polacca rispettivamente allo 0,75% e all’1,5% mentre quella dello Sri Lanka taglia al 7,5%.
In ribasso i rendimenti dei treasury americani su tutte le scadenze. Scendo gli omologhi europei nel medio-lungo. In calo anche i rendimenti dei titoli di Stato italiani, con il Btp10Y all’1,27%. Lo spread Btp10Y-Bund scendea quota 116 pb. In ribasso il cds irlandese. Il tesoro tedesco colloca Bund per €3,271 Mld con yield in ribasso allo 0,13%. L’ìnflazione armonizzata tedesca a marzo, sale dello 0,5% m/m (+0,1% a/a). Nell’Area Euro, a febbraio, la bilancia commerciale registra un surplus di €20,3 Mld in linea con le attese. In Francia a marzo, il dato sui prezzi al consumo, sia armonizzato che nazionale, evidenzia una variazione dello 0,7% m/m; su base annua il CPI segna un calo dello 0,1%. Negli States, ad aprile, crolla l’indice dell’attività manifatturiera di NY a quota – 1,19 p. (da 7,17 p.) e, nella settimana conclusasi il 10 aprile, le richieste di ipoteche diminuiscono del 2,3% s/s. Negativi i dati provenienti dall’industria statunitense a marzo con la produzione che cala dello 0,6% m/m e il grado di utilizzo impianti che arretra al 78,4%. A febbraio, la produzione industriale del Sol Levante cala del 3,1% m/m; variazione negativa anche su base tendenziale (- 2%). Nello stesso mese, risulta in netto peggioramento il tasso di utilizzo degli impianti nipponici in contrazione del 3,2% m/m (il dato precedente era pari a +3,6% m/m). Il tasso di crescita annuo dell’economia cinese nel 1Q 2015 rallenta al 7%, al minimo da 6 anni. A marzo, deludono le vendite al dettaglio cinesi, che crescono solo del 10,2% a/a, e la produzione industriale, che aumenta del 5,6% a/a meno del consensus degli analisti.
Tra le valute, in deprezzamento generalizzato l’Euro con il cross €/$ tornato a quota 1,06.
Positive le principali commodity in particolare le energetiche (WTI+% e gas naturale +%).
Le chiusure di oggi
FTSE Mib: 1,17%
I migliori del FTSE Mib: CNH INDUSTRIAL 6,40% SAIPEM 5,23% TENARIS 5,03% I peggiori del FTSE Mib: EXOR -0,62% YOOX S.P.A. -0,69% MEDIASET -3,75% I competitors sul listino: BMPS +0.82% BANCO POPOLARE 1,84% BANCA POP MILANO 1,32% INTESA 1,80% BPM 0,64% UNICREDIT 1,34% UBI BANCA 1,00%