Sul mercato monetario, in ribasso l’Euribor su tutte le scadenze; l’1M fissa al -0,025%, il 3M allo 0,008%, il 6M allo 0,076% e l’Euribor a 1Y allo 0,183%. In ribasso il tasso overnight Eonia che ieri quotava al -0,072%. La BC indonesiana lascia invariato il tasso benchmark al 7,5%. La BC di Singapore a sorpresa mantiene invariata la sua politica valutaria.
In ribasso i rendimenti dei treasury americani e degli omologhi europei. Salgono invece i rendimenti dei titoli di Stato italiani, con il Btp10Y all’1,31%. Lo spread Btp10Y-Bund sale a quota 117 pb. In rialzo i cds dei periferici. In Area Euro, a febbraio, il dato sulla produzione industriale supera ampiamente il consensus registrando un +1,1% m/m ed un +1,6%a/a. Il rapporto di primavera dell’Fmi prevede un’accelerazione della crescita dell‘Area Euro all’1,5% nel 2015 e all’1,6% nel 2016 pur confermando la fragilità della ripresa. In Italia, a marzo, l’inflazione cresce dello 0,1% m/m; su base tendenziale l’indice Nic resta negativo dello 0,1%. A febbraio, si rileva un nuovo record per il debito pubblico italiano che tocca quota €2169,2 Mld. L’Fmi alza le stime di crescita del Bel Paese nel 2015 allo 0,5% (+1,1% nel 2016), inoltre prevede che i prezzi al consumo nel 2015 cresceranno dello 0% e dello 0,8% nel 2016. I prezzi all’ingrosso in Germania a marzo rallentano segnando una flessione annuale dell’1,1% (+1% m/m). Nel Regno Unito, a marzo, l’inflazione resta ai minimi storici dal 1989: il CPI registra una variazione nulla su base annuale (+0,2% m/m); ancora in caduta il PPI nello stesso mese (-1,7% a/a). A marzo in calo i prezzi alla produzione statunitensi (-0,8% a/a +0,2% m/m), mentre le vendite al dettaglio aumentano dello 0,9% m/m deludendo il consensus (+1,1 m/m). Il Fmi taglia le stime di crescita dell’economia USA che è prevista espandersi al ritmo del 3,1% quest’anno rispetto al +3,6% indicato in precedenza.
Tra le valute, in apprezzamento generalizzato l’euro dopo le nuove forecast dell’FMI: il cross €/$ sale a quota 1,067. Si svaluta invece la Sterlina a seguito dei dati deludenti sull’inflazione.
Tra le commodity, sale il greggio (WTI +%) con il governatore della BC norvegese che afferma come i prezzi del petrolio siano destinati a risalire progressivamente a quota 100 dollari.
Le chiusure di oggi
FTSE Mib: -1,07%
I migliori del FTSE Mib: SAIPEM 3,00% BMPS 1,24% YOOX S.P.A. 1,00% I peggiori del FTSE Mib: UNICREDIT -2,54% INTESA SANPAOLO -2,57% SALVAT FERRAGAMO -3,75% I competitors sul listino: BMPS 1,24% BANCO Popolare -1,51% INTESA -2,57% BPE -2,12% UNICREDIT -2,54% UBI BANCA -0,47%