Sul mercato monetario, in rialzo l’Euribor su tutte le scadenze eccetto l’1Y che scende allo 0,203%; l’1M fissa al -0,12%, il 3M fissa allo 0,022%, il 6M allo 0,089%. In ribasso il tasso overnight Eonia che ieri quotava al -0,055%. Nella seconda settimana di operatività del quantitative easing la Bce ha acquistato €16,5 Mld di titoli di Stato, portando a €26,3 Mld l’ammontare complessivo del programma. La BC di Israele confema il costo del denaro allo 0,10%.
In ribasso i rendimenti dei treasury americani eccetto sul brevissimo. In rialza la curva degli omologhi europei e dei titoli di Stato italiani, con il Btp10Y all’1,29%. Lo spread Btp10Y-Bund sale intorno a quota 107 p.b. In rialzo i cds dei periferici. Il tesoro francese colloca bond a 1Y per €1,16 Mld, a 6M per €1,21 Mld e a 3M per €4,095 Mld con yield in ribasso rispettivamente al – 0,166%, al -0,182% e al -0,184%. La Germania emette bond zero-coupon a 12M per €1,48 Mld con rendimento al -0,2442%. Nell’Area Euro, a marzo, il dato relativo alla fiducia al consumo supera ampiamente le attese degli analisti, seppur l’indice si mantenga in area negativa a -3,7 p. In netto calo l’indice CBI che misura le aspettative economiche dei responsabili del settore manifatturiero in Gran Bretagna relative agli ordini tendenziali, attestandosi, a marzo, a 0 p. contro i 9 p. del consensus. La Bundesbank, nell’ultimo bollettino mensile, si attende una forte crescita della Germania nel primo semestre dell’anno in corso, dopo l’inaspettata forte espansione registra alla fine del 2014. Negli States, le vendite di case esistenti aumentano a febbraio dell’1,2% m/m a 4,88 milioni di unità; il prezzo medio di vendita è aumentato, su base tendenziale, del 7,5% a $202.60; si è trattato del più forte incremento da un anno. Le vendite dei supermercati giapponesi continuano a decrescere (-0,8% a/a) a febbraio.
Tra le valute, continua il deprezzamento generalizzato del biglietto verde, con il cross euro/dollaro salito intorno a quota 1,09.
Tra le commodity, le quotazioni dei prodotti petroliferi sono in deciso rialzo, dopo che l’Arabia Saudita ha annunciato che valuterà tagli della produzione solo se i Paesi non membri dell’Opec si muoveranno in questa direzione; anche il deprazzamento del dollaro pesa sui prezzi.
Le chiusure di oggi
FTSE Mib: -0,52%
I migliori del FTSE Mib: MEDIOLANUM 2,73% BANCO POPOLARE 2,69% B P EMILIA 2,18% I peggiori del FTSE Mib: ENEL -1,52% TOD’S -1,59% FIAT CHRYSLER AM -1,84% I competitors sul listino: BMPS -0,25% BANCOPopolare 2,69% INTESA -1,02% BPM 0,43% UNICREDIT -0,48% B P EMILIA 2,18% UBI BANCA -0,42%