, che lancia una proposta: “Chi possiede case sfitte e le mette a disposizione di famiglie indigenti iscritte in appositi albi, non dovrebbe pagare IMU, TASI, TARES e le altre tasse comunali, provinciali e regionali, poiché svolge un ruolo sociale al posto delle istituzioni.”
“Sono in contatto con alcune famiglie valdelsane disperate, con sfratti esecutivi e distacchi di utenze, che richiedono il nostro aiuto dopo essersi rivolte alle strutture competenti senza aver avuto risposte adeguate ai loro bisogni emergenziali. Non si tratta di sciacallaggio politico come accusa dal suo profilo fb la sig. ra Bucalossi del PD, ma di amara realtà dei fatti. Di sciacallaggio c’è solo il non risolvere queste situazioni.”
Secondo Galligani, attualmente le istituzioni non stanno mettendo in campo le politiche e le risorse che servirebbero per queste emergenze: “Il contributo allo sfratto quantificabile in un massimo di 6mila €, infatti, può essere erogato soltanto con l’accordo del proprietario che non sempre c’è, soprattutto quando il debito eccede tale cifra, e comunque non sana la situazione di indigenza che ha portato ad essere morosi, dovuta principalmente alla perdita del lavoro. Per non parlare del contributo affitto di 2 mila €, appena sufficienti per pagare la caparra di un contratto. Gli Enti Locali si lamentano per la penuria di risorse economiche, ma la Prefettua di Siena nei giorni scorsi ha messo a disposizione oltre 2 milioni di euro per l’accoglienza degli immigrati clandestini attraverso un bando pubblico” – accusa Galligani.
“C’è infine un’eccessiva burocrazia che rischia di drenare risorse importanti. Le competenze e l’operatività della gestione di tali fondi, infatti, viene ripartita tra Regione, comuni ed enti intermedi come appunto la FTSA, che si rimpallano le responsabilità senza riuscire a dare risposte concrete ed incisive. Serve un cambio di passo.”