Economia reale: Negli States, a gennaio, il deficit della bilancia commerciale si contrae a $41,8 Mld; le spese al consumo calano dello 0,2% m/m e il reddito personale cresce dello 0,3% m/m. Positivi i dati macroeconomici di febbraio: sono stati creati 212 mila posti di lavoro, il tasso di disoccupazione scende al 5,5% e gli indici Pmi servizi e composto crescono rispettivamente a quota 57,1 p. e 57,2 p.; migliora anche il Pmi manifatturiero (55,1 p.). Nel 4Q 2014, la crescita economica dell’Area Euro è risultata dello 0,9% a/a. Nell’Area, a gennaio, si registra un calo inatteso della disoccupazione (11,2%) e il PPI flette dello 3,4% a/a. A febbraio, l’indice dei prezzi al consumo cala dello 0,3% a/a e il Pmi composto, servizi e manifatturiero si attestano rispettivamente a 53,3 p. e a 53,7 p. e 51 p. La Bce aggiorna al rialzo le stime di crescita nel biennio (+1,5%,nel 2015 e +1,9% al nel 2016) mentre ribassa le stime sull’inflazione per il 2015 allo 0%; forniti i dettagli sugli acquisti di titoli che scatteranno questo stesso lunedì. In Germania, a gennaio, in aumento le vendite al dettaglio (+2,9% m/m) e la produzione industriale (+0,6% m/m). A febbraio, il Pmi composto, servizi e manifatturiero si attestano, rispettivamente, a 54,7 p., 53,8 p. e 51,1 p. In Italia, a gennaio cala a sorpresa la disoccupazione al 12,6% tuttavia delude il dato sul Pil del 4Q 2014 (-0,5% a/a); cala l’indice dei prezzi alla produzione (-3,7% a/a). A febbraio, l’indice Pmi manifatturiero balza a 51,9 p. ma raffreddano il Pmi servizi (50 p.) e il Pmi composto (51.2 p).
Tassi di interesse: si alza la curva dei rendimenti dei treasury americani, con il 10Y salito a quota 2,24%. In Area Euro, tassi in rialzo rispetto alle settimane precedenti, spinti sicuramente dalle dichiarazioni del governatore Draghi riguardo gli acquisti, in ambito QE, rivolti ai soli titoli con tassi d’interesse non inferiori a quello sui depositi (-0,2%) presso la Bce. In forte ribasso i titoli di Stato italiani, con lo spread Btp10Y-bund sceso ai minimi da cinque anni a 92 pb. Nuovo minimo storico per l’Euribor 3M che venerdì fissava allo 0,036%.
Valute: in apprezzamento il $ vs le principali valute mondiali, con il cambio €/$ sceso sotto quota 1,09, livello minimo dall’agosto del 2003. Sul fronte emergenti, forte indebolimento per il real brasiliano.
Materie prime: il Brent rimane intorno ai 60 $/b. Misti i metalli industriali, invece mediamente negativi sia preziosi che le agricole.
Borse: Negative le borse statunitensi, mentre prosegue il rally in Europa con nuovi massimi dal 2008 segnati dall’indice Eurostoxx50. In Europa, positivi i principali settori ad eccezioni di risorse di base, utility ed energetici.