Zdenek Stybar, corridore della Repubblica Ceca, ha vinto la Strade Bianche Eroica Pro 2015. Il belga Greg Van Avermaet è giunto secondo, con lo spagnolo Alejandro Valverde al terzo posto.
Questo trio di corridori era al comando della corsa a 10km dalla linea d’arrivo, con un vantaggio di 15” sugli inseguitori. Sull’ultima salita Van Avermaet ha attaccato, ma Stybar ha risposto con decisione per vincenre la nona edizione della Classica del Nord più a sud d’Europa.
La cronaca
PARTENZA (San Gimignano – ore 10.40 – 150 gli atleti al via, non partono i nn 52 Brambilla (EQS) e 138 Zepunkte (TCG); mossiere Simone Burgassi, vice-sindaco di San Gimignano)
Andatura subito vivace, al km 3 si avvantaggiano Pirazzi (BAR), Berlato (NIP) e Arredondo (TFR); a questi si aggiungono, poco dopo, Koshevoy (LAM), Colli (NIP), Ovechkin (RVL), Fonzi (SOU) e Lozano (TNN). Al km 11, gli otto fuggitivi transitano con 1’05” di vantaggio sul gruppo condotto dagli uomini Movistar. Il gruppo lascia fare e al km 13 il vantaggio è di 1’47”; al km 19, 5’10” col gruppo condotto sempre dagli uomini Movistar. Al km 29, il vantaggio degli otto fuggitivi cresce ancora e raggiunge i 6’30”. Al km 38, 7’18”. Media dopo un ora di corsa: 44,500 km/h.
Al km 60, il ritardo del gruppo è di 6’38”; si ritira Ruffoni (BAR). Al km 73, 6’05”. Al km 75, 5’40”. Media dopo due ore di corsa: 39,950 km/h.
Al km 87, il vantaggio degli otto in fuga scende a 4’26”. Al km 100, 4’15”. Al km 105, col gruppo condotto ancora dagli uomini Movistar, 3’56”. Si segnala il ritiro di Buongiorno (BAR). Al km 107, 3’43”; a condurre il gruppo sono gli uomini Androni. Media dopo tre ore di corsa: 37,650 km/h.
Al km 115, 3’55”. Al km 120 (inizio del sesto settore di sterrato), il gruppo, dove sono tornati a condurre gli uomini Movistar, si porta a 2’33” dai fuggitivi fra i quali fora Lozano. Al km 124, scivolano in testa Berlato e Piarzzi. Si ritira Gerrans (OGE). Dal gruppo escono Boom (AST), Rosa (AST) e Sütterlin (MOV). Ai -75 km all’arrivo, all’inseguimento dei quattro restanti fuggitivi: Colli, Ovechkin, Fonzi e Arredondo, si forma un gruppo di nove unità: Boom, Rosa, Stybar (EQS), Valverde (MOV), Sütterlin, Sagan (TCS), Bodnar (TCS) che hanno raggiunto Lozano. Al km 130, il gruppo all’inseguimento dei quattro fuggitivi torna compatto, anche se molto allungato. Al km 134, 1’23”. Al km 138, 43”. Al km 144 il gruppo, in forte rimonta, si porta a 44” dai fuggitivi. Al km 147, il gruppo torna compatto pur allungato. Media dopo quattro ore di corsa: 37,400 km/h.
Al km 150, vanno in fuga Rosa (AST), Van Avermaet (BMC), Stybar (EQS), Valverde (MOV), Nielsen (OGE), Haas (TCG), Vanmarcke (TLJ), Sagan (TCS) e Cancellara (TFR), poco dopo si aggiunge Oss (BMC); il gruppo è a 10”. Al km 155, restano in testa Stybar, Valverde e Sagan. Al km 162, i tre fuggitivi vengono raggiunti da Rosa, Van Avermaet Oss, Haas, Vanmarcke e Cancellara; un primo gruppo di ventinove inseguitori transita a 1’06”. Ai –30 km dall’arrivo, il gruppo dei ventinove inseguitori, transita a 50” dai nove fuggitivi. Al km 173, prova ad allungare Oss. Al km 176, inizio dell’ottavo tratto di sterrato, Oss ha 6” di vantaggio sugli otto, e 28” sul gruppo. Al km 78, Oss viene riassorbito dagli inseguitori fra i quali si staccano Rosa, Haas e Sagan. Ai -20 km dall’arrivo, in testa restano: Van Avermaet, Stybar, Valverde, Vanmarcke e Cancellara in leggera difficoltà. Al km 183, in testa restano Van Avermaet, Stybar e Valverde, a 15” Vanmarcke, a 27” Rosa, a 35” Oss e Cancellara. Ai -10 km dall’arrivo i tre in testa hanno 15” su Vanmarcke, 27” su Rosa, 35” su Oss e Cancellara, il gruppo a 1’22”. Ai -6 km dall’arrivo, insistono in testa Van Avermaet, Stybar e Valverde, a 14” Vanmarcke, a 40 “ Rosa, Oss e Cancellara. Ai -5, Vanmarcke a 18”, Rosa, Oss e Cancellara a 45” col gruppo subito dietro. Ai -3, Vanmarcke a 16”, Rosa, Oss e Cancellara a 44” col gruppo subito dietro. All’ultimo km, Van Avermaet, Stybar e Valverde, precedono di pochi metri Vanmarcke, a 37” Rosa, Oss e Cancellara. Prova a scattare Van Avermaet a cui risponde Stybar che allunga a sua volta.
ARRIVO (Siena – km 200)
Vittoria di Stybar, a 2” Van Avermaet, a 18” Valverde, a 46” Vanmarcke, a 56” Rosa, a 59” Gatto e Uran Uran, a 1’02”
Felline, a 1’03” Niemiec e Caruso; a seguire il resto del gruppo.
Tempo del vincitore: 5h22’13”, alla media di 37,242 km/h.
RISULTATO FINALE
1 – Zdenek Stybar (ETIXX – QUICK-STEP) in 5h22’13” media 37,242 km/h
2 – Greg Van Avermaet (BMC RACING TEAM) a 2″
3 – Alejandro Valverde (MOVISTAR TEAM) a 18″
ZDENEK STYBAR
La fuga decisiva: “È stato molto difficile perché non potevo sottostimare Greg, è un corridore molto esplosivo. Ma Valverde è un rivale molto importante ed era chiaro che sarebbe stato l’uomo da battere sull’ultimo strappo. Negli ultimi 10km non capivo come stesse Valverde e quando ho chiuso su Greg non ha mi ha voluto aiutare perché diceva di avere i crampi. Insomma, sapevo che era molto importante non fidarmi di nessuno dei due.”
È una Classica la Strade Bianche Eroica Pro? “Credo che sia una classica a tutti gli effetti. Per me è un peccato che non sia una corsa WorldTour. Se si può correre sul pavé, si può correre sugli sterri. In ogni caso, è una corsa molto speciale. È stata la mia prima Strade Bianche e già l’adoro.”
Ultimo chilometro: “Io sono stato a ruota di Alejandro [Valverde] perché mi aspettavo un suo attacco sulla parte più ripida della salita. Poi Greg mi ha sorpreso perché ha attaccato ai piedi della salita e ha sostenuto un ritmo infernale fino in cima. Non sapevo se seguire la sua ruota o attendere. Alla fine ho deciso di partire perché ho visto Alejandro che perdeva terreno e in cima sapevo di dover dare il colpo finale perché quasi sempre chi è al comando a 200m dalla linea d’arrivo, vince. L’ho fatto e non dimenticherò mai il mio arrivo in solitario nella Piazza del Campo di Siena
Ritorno dopo infortunio: “È stato difficile riprendere dopo la caduta all’ENECO Tour nella quale ho perso tre denti. Per la prima volta nella mia carriera ho passato 4 mesi senza correre. Forse mi ha aiutato. A meta gennaio mi hanno messo una protesi dentale. A Mallorca, giovedì scorso, mi hanno tolto gli ultimi punti di sutura in bocca ma dopo l’allenamento di ieri ho detto, ‘Devo vedere un dentista o mi cade un dente’ Dunque l’ho visto ieri, mi ha risolto il problema, e oggi… ho vinto la Strade Bianche.”