Sul mercato monetario, in ribasso l’Euribor su tutte le scadenze eccetto l’1M stabile allo 0,001%; l’Euribor a 3M fissa allo 0,042%, il 6M allo 0,118% e l’1Y allo 0,241%. In ribasso il tasso overnight Eonia che ieri quotava al -0,48%.
In rialzo i rendimenti dei treasury americani su tutte le scadenze. In ribasso la curva dei rendimenti degli omologhi. Calano i redimenti dei titoli di Stato italianiv eccetto il 5Y, con il decennale all’1,45%. In rialzo lo spread Btp10Y-Bund sopra i 112 p.b. In ribasso il cds portoghese. Il tesoro italiano colloca Bot a 6M per €7 Mld con yield in ribasso allo 0,09% (record low). La Germania emette bond a 5Y per €3,28085 Mld con yield negativo per la prima volta al -0,08%. Il rendimento del decennale irlandese scende per la prima volta sotto la quota dell’1%. In Italia, a gennaio, calano sia le esportazioni verso i paesi extra Ue (-2,4% m/m e -3,5% a/a) sia le importazioni dai Paesi extra Ue (-0,4% m/m e -8,5% a/a); il deficit commerciale di gennaio si attesta a €234 Mln, in forte contrazione rispetto a quello dello stesso mese dell’anno precedente (€938 Mln). In Francia, a febbraio, si registra un incremento dell’indice relativo alla fiducia dei consumatori (92 p. da 90 p.). In Inghilterra, a gennaio, in rialzo le ipoteche sulle case a 36.394 unità (da 35.816 unità). Negli States, a gennaio, le vendite di nuove case risultano in lieve calo (- 0,2% m/m) ma in misura significativamente minore rispetto alla flessione attesa dagli analisti; nella settimana chiusasi il 20 febbraio, le richieste di ipoteche calano del 3,5% t/t. Dopo due mesi, a febbraio, l’attività manifatturiera in Cina torna sopra la soglia che separa la crescita dalla contrazione; la lettura preliminare del Pmi, infatti, si attesta a sorpresa a 50,1 p. (il consensus era per un calo a 49,5 p.).
Tra le valute, in deprezzamento il $ vs le principali controparti. In deprezzamento la lira turca.
Tra le commodity, in rialzo il petrolio (Wti +1%) nonostante il continuo aumento delle scorte statunitense come documentato dall’Energy Information Administration (EIA).
FTSE Mib: -0,96%
I migliori del FTSE Mib: TELECOM ITALIA 1,57% MEDIASET 1,35% LUXOTTICA 0,74% I peggiori del FTSE Mib: UBI BANCA -2,85% BMPS -2,7% MEDIOBANCA -2,66% I competitors sul listino: BMPS -2,27% BANCO Popolare -2,23% INTESA -1,51% BPM -2,1% UNICREDIT -2,27% B P EMILIA -2,13% UBI BANCA -2,85%