Sul mercato monetario, in rialzo l’Euribor a 3M e a 6M che fissano rispettivamente allo 0,048% e allo 0,128%; sale l’Euribor a 1 M allo 0,002% mentre rimane stabile l’1Y allo 0,26%. In ribasso il tasso overnight Eonia che ieri quotava al -0,048%. La BCE alza 65 miliardi le disponibilità di liquidità a favore della Grecia tramite il meccanismo ELA.
In ribasso i rendimenti dei treasury americani, degli omologhi europei e dei Btp su tutte le scadenze. Il decennale italiano scende all’1,65%. Lo spread Btp10Y-Bund scende a 132 p.b. In rialzo il cds italiano. Il tesoro italiano colloca BTP a 15Y per €1,5 Mld, a 7Y per €4 Mld e a 3Y per €2,5 Mld con yield rispettivamente al 2,1%, all’1,23% e allo 0,44%. Nell’Area Euro, a dicembre, la produzione industriale registra una variazione nulla su base mensile e una contrazione dello 0,2% su base annuale. In Germania, a gennaio, l’indice dei prezzi al consumo diminuisce dell’1,1% m/m (-0,4% a/a); l’indice armonizzato mostra una variazione negativa dell’1,3% m/m e un decremento dello 0,5% a/a. Negli States, a gennaio, si registra un ribasso dello 0,8% m/m delle vendite al dettaglio anticipate; aumentano invece le nuove richieste di disoccupazione, nella settimana chiusasi il 7 febbraio, a 304 mila unità, superando il consensus degli analisti. A Minsk è stato firmato un accordo preliminare tra Putin e i leader europei per un cessate il fuoco in Ucraina con il ritiro delle armi pesanti dal 15 febbraio. In Giappone, a gennaio, l’indice dei prezzi alla produzione cala dell’1,3% m/m; su base annuale l’indice segna un progresso dello 0,3% contro l’1,1% del consensus. Gli ordini di macchinari giapponesi aumentano, a dicembre, dell’11,4% a/a; gli esperti avevano atteso un aumento del 5,9%.
Tra le valute, in lieve apprezzamento l’euro con il cross €/$ salito a quasi quota 1,14. Generale deprezzamento del biglietto verde vs le controparti.
Tra le commodity, in rialzo il petrolio per la prima volta in tre giorni dopo l’annuncio di molti producers di ridurre l’offerta dopo 6 mesi di collasso del prezzo del greggio. Sale anche il rame (+2%)
FTSE Mib: +2,13%
I migliori del FTSE Mib: BMPS 13,00% BUZZI UNICEM 5,68% INTESA SANPAOLO 5,08% I peggiori del FTSE Mib: SNAM 0,09% ATLANTIA -0,61% DAVIDE CAMPARI -1,01% I competitors sul listino: BMPS 13,00% BANCO Popolare 4,55% INTESA 5,08% BPM 3,18% UNICREDIT 0,57% B P EMILIA 3,10% UBI BANCA 3,57%