Sul mercato monetario, scendono l’Euribor a 6M e a 1 anno, rispettivamente allo 0,161% e allo 0,313%; in rialzo l’1M che fissa allo 0,007%, invariato allo 0,069% il 3M. In ripresa il tasso overnight Eonia che ieri fissava al -0,067%. Il Beige Book della Fed conferma il miglioramento dell’economia statunitense a dicembre; tuttavia, rallenta la crescita dei consumi e la ripresa risulta più contenuta nei distretti esposti allo shale oil. La BC indiana abbassa a sorpresa il costo del denaro, portandolo al 7,75%; si tratta del primo taglio da quasi due anni. Il governatore della BoJ, Kuroda, ha ribadito la volontà dell’Autorità monetaria di proseguire il proprio piano di acquisti, non escludendo futuri aggiustamenti di politica monetaria se si presentassero nuovi rischi.
Rendimenti dei Treasury statunitensi, degli omologhi europei e dei Btp in ribasso sul brevemedio termine; poco mosso il decennale italiano, intorno l’1,73%; cala il differenziale Btp-Bund, intorno i 125 pb. Si restringono anche gli spread dei titoli portoghesi e spagnoli. In ribasso i prezzi dei Cds a 5Y. Il Tesoro spagnolo colloca €1,556 Mld di Bono 2017, €1,760 Mld con scadenza 2020 ed €1,361 mld di Bono 2022, con rendimenti in calo, rispettivamente, allo 0,556%, allo 0,849% e all’1,147%. L’Inghilterra emette Gilts a 20Y per £1,147 Mld con rendimento al 2,067% (dal 3,24% dell’analoga asta dello scorso maggio). Nell’Eurozona, a novembre, il surplus commerciale cala a €20 Mld (dai €23,6 Mld di ottobre). In Germania, nel 2014 si registra il maggior incremento del Pil domestico degli ultimi 3 anni: +1,5% nella stima preliminare (+0,25% t/t nel IV trim.). In Spagna, a dicembre, confermata la stima preliminare dell’inflazione armonizzata (-1,1% a/a) mentre viene rivisto al rialzo il Cpi (-1% a/a); inoltre, vengono anticipate al prossimo 27 settembre, le elezioni politiche in Catalogna. Negli States, a gennaio, l’indice sulla manifattura di NY torna positivo (oltre le attese a 9,95 p.) mentre crolla l’indice relativo al distretto di Philadelphia (a 6,3 p.); nella settimana chiusasi il 10 gennaio, le richieste di sussidio di disoccupazione salgono a 316 mila u. e, a dicembre, rallenta l’indice dei prezzi alla produzione.
Tra le valute, forte apprezzamento del franco svizzero a seguito della rimozione a sorpresa da parte della BNS del floor minimo dell’1,20 sul cambio €/CHF: il cross è sceso sino allo 0,81 intraday per poi tornare alla parità. Euro debole vs le valute principali con il cross €/$ sotto l ’1,16.
Tra le commodity, negativi il Wti (-1,9%) e il Brent (-0,7%) in scia all’annuncio dell’Opec in merito ad un calo delle attese sulla domanda di greggio per il 2014. Positivi oro, gas e rame.
FTSE Mib: +2,36%
I migliori del FTSE Mib: MONCLER 5,80% ATLANTIA 4,56% ENEL 4,09% I peggiori del FTSE Mib: GTECH -0,84% TOD’S -0,91% SAIPEM -1,01% I competitors sul listino: BMPS 0,61% BANCO Popolare 2,85% INTESA 2,93% BPM 0,69% UNICREDIT 1,20% B P EMILIA 2,26% UBI BANCA 1,66%